Una morte terribile consumata nella stanza di un bambino di 9 anni residente nel quartiere di San Girolamo a Bari. Il piccolo è stato trovato impiccato. Ogni tentativo di soccorso da parte degli operatori sanitari è stato vano. Il personale medico avrebbe quindi proceduto nel dichiarare il decesso del bambino. Molte cose al momento non sarebbero chiare a cominciare dall’origine della morte del bambino. Non sarebbe infatti chiaro se possa essersi trattato di suicidio e se possa essere stato o meno un incidente. Nel frattempo al fine di fare luce sulla vicenda le Forze dell’ordine avrebbero provveduto ad avviare un’inchiesta.
Bari, bambino di 9 anni impiccato
È accaduto a Bari nel quartiere di San Girolamo nel lunedì 25 gennaio nel pomeriggio. Un bambino di 9 anni è stato trovato morto impiccato nella sua cameretta. Non è chiaro cosa possa essere accaduto al piccolo. Stando a quanto hanno riportano i primi rilievi da parte dei medici potrebbe essersi trattato di un suicidio anche se non sarebbe stato chiarito se possa essersi trattato di incidente o meno. Nel frattempo il pm di Bari Angela Maria Morea ha provveduto a sequestrare tutti i dispositivi elettronici della casa al fine di comprendere con certezza cosa possa aver portato ad una simile morte.
A trovare il corpo senza vita del bimbo sarebbero stati gli stessi genitori che avrebbero provveduto ad allertare i soccorsi. Nonostante i tentativi da parte del personale sanitario non è stato fatto altro se non dichiararne il decesso. Nel frattempo le forze dell’ordine hanno provveduto ad avviare un’indagine relativo a questa tragedia posta anche all’attenzione di ben due procure vale a dire quella minorile e quella ordinaria.
Ronzulli: “Oscurare social”
Ad esprimersi riguardo questa vicenda il Presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’Adolescenza Ronzulli che ha dichiarato che qualora dovesse trattarsi di challenge sui social network si dovrebbe proseguire con la chiusura dei social: “Dopo il caso di Palermo, a Bari un altro bambino, di solo 9 anni, si è suicidato con una corda al collo. La magistratura sta indagando e ha sequestrato tutti i dispositivi informatici a cui il minore aveva accesso per capire se ancora una volta siamo davanti a una tragedia dovuta alle assurde challenge a cui i bambini partecipano sui social”.