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Treno deragliato a Pioltello: i familiari delle vittime attendono ancora giustizia

Il treno deragliato

Tre anni fa l'incidente del treno deragliato a Pioltello dove morirono tre donne: Pierangela Tadini, Ida Milesi e Alessandra Giuseppina Pirri.

Erano le 6:57 del 25 gennaio 2018 quando il treno 10452 di Trenord partito da Cremona in direzione Porta Garibaldi subì un deragliamento. L’incidente avvenne poco dopo il passaggio del mezzo presso la stazione di Pioltello – Limito. Il treno deragliato ebbe come conseguenza la morte di tre donne: Pierangela Tadini, Ida Milesi e Alessandra Giuseppina Pirri. Dopo tutto questo tempo, i famigliari delle vittime attendono ancora giustizia. L’udienza preliminare sulla vicenda si è tenuta lo scorso 16 novembre: nove i soggetti imputati tra manager, dirigenti e tecnici di Rfi, sigla che sta per Rete ferroviaria italiana. Dal punto di vista legale è coinvolta anche la medesima società, che provvede per la manutenzione delle linee.

Treno deragliato a Pioltello: dinamiche e vittime

Al momento dell’incidente tre vagoni del mezzo uscirono dai binari, fino a scontrarsi contro due pali della linea elettrica accartocciandosi tra di loro. Il bilancio fu a dir poco tragico. Oltre alle tre donne decedute, si registrarono 46 feriti..

Pierangela Tadini aveva 51 anni ed era di Caravaggio. Anche Ida Milesi (61 al momento della morte) proveniva da tale città. Svolgeva la professione di medico. Era specializzata in neurologia e radioterapia. Ida lavorava a Milano presso l’istituto Carlo Besta. La 61enne era diretta proprio qui il giorno in cui perse la vita. Alessandra Giuseppina Pirri sarebbe stata al telefono con sua madre pochi istanti prima dell’incidente. Era impiegata e abitava a Capralba. Era la più giovane delle tre vittime.