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Valanga sul Mortirolo: Matteo muore a soli 20 anni

Valanga

Matteo Gresta, di soli 20 anni, è morto travolto da una valanga sul Mortirolo, che non gli ha lasciato scampo.

Matteo Gresta, che fra meno di tre mesi avrebbe compiuto vent’anni, è stato travolto da una valanga sul Mortirolo. I soccorritori del Cnsas lo avevano individuato ed estratto ancora vivo, in condizioni disperate. Purtroppo non è riuscito a superare le conseguenze dell’iportermia generate dalle lunghe ore trascorse sotto la neve.

Valanga a Mortirolo

Matteo Gresta veniva dal comune di Stazzone, in provincia di Como. I suoi profili social svelando che era un ragazzo con una grande passione per le motoslitte e lo testimoniano le numerose foto condivise su Instagram e su Facebook. Gli ultimi scatti postati in rete risalgono alle ore prima della sua morte, quando aveva fatto amicizia con un gruppo di coetanei di Corteno Golgi. La sua passione, coltivata sulle cime del Comasco, era condivisa con il padre, tragicamente scomparso meno di due anni fa. L’uomo, assessore del comune di Stazzona, aveva perso la vita a giugno del 2019 cadendo da una pianta mentre si occupava della sua potatura. Ora la famiglia, composta dalla madre e dai due fratelli, deve affrontare un nuovo tragico lutto. Gli accertamenti hanno stabilito che per una questione di poche decine di metri è stato travolto dalla valanga. I Carabinieri di Sondrio si stanno occupando della ricostruzione degli ultimi istanti del ragazzo.

Il giovane e tre componenti del gruppo di coetanei che aveva conosciuto, avevano cercato di risalire un canalone con due motoslitte, ma non ci erano riusciti a causa della neve abbondante. A questo punto avevano deciso di tornare indietro, proprio quando è arrivata la slavina. A dare l’allarme è stato uno dei due ragazzi che era sulle motoslitte, scampato alla valanga per un soffio. In quel momento Matteo non disponeva di alcun kit di autosoccorso, nonostante sia raccomandato di avere con sé il segnalatore Arva, la pala e la sonda, soprattutto nelle giornate in cui viene segnalata un’alta probabilità di distacchi nevosi. Nonostante questo, secondo le prime valutazioni, è probabile che Matteo non avrebbe avuto il tempo per usare gli strumenti di emergenza. Le operazioni di bonifica si sono concluse dopo le 20, con i volontari della V Delegazione Soccorso Alpino. All’intervento hanno dato supporto anche due eliambulanze e l’elicottero di Bologna dei Vigili del Fuoco.