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Focolaio in una rsa abusiva: sequestro dei Nas nel teramano

Focolaio rsa abusiva teramo

Le indagini delle forze dell'ordine hanno portato al sequestro di una rsa abusiva in provincia di Teramo: i sanitari erano inquadrati come braccianti.

I Carabinieri del Nas di Pescara hanno sequestrato una rsa abusiva sviluppata su due immobili a Castelnuovo Vomano, comune in provincia di Teramo, dove si era sviluppato un focolaio di coronavirus. Gli operatori sanitari ivi impiegati erano inquadrati come braccianti agricoli.

Focolaio in una rsa abusiva

Ad eseguire il sequestro sono stati, oltre ai Carabinieri di Pescara, i militari della stazione locale. Costoro hanno provveduto al sequestro di due strutture utilizzate abusivamente come struttura ricettiva per anziani non autosufficienti e con disagi psicofisici. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Teramo, si sono svolte nell’ambito degli accertamenti svolti dal Nas di Pescara sui focolai verificatisi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie della provincia.

Nella residenza abusiva si erano registrate le prime positività al coronavirus sia tra il personale addetto all’assistenza che tra gli ospiti, quasi tutti contagiati, con i primi trasferimenti negli ospedali della zona. Quattro dei soggetti contagiati sono poi deceduti.

Dopo alcune ispezioni e accertamenti le forze dell’ordine hanno constatato che il personale addetto all’assistenza non aveva specifiche qualifiche assistenziali e non apparteneva ad alcuna delle professioni o arti sanitarie. Tutti i soggetti adibiti a prendersi cura degli anziani risultavano infatti inquadrati come braccianti agricoli. Di qui il sequestro dei due immobili e il trasferimento degli ospiti, in ragione del proprio setting assistenziale, in altre strutture sanitarie idonee. I Nas hanno inoltre sequestrato confezioni di farmaci per trattamenti di patologie e acquisito le documentazioni sanitarie.