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Sonia Nacci uccisa in casa a martellate: padre e figlio arrestati

Omicidio Sonia Nacci, uccisa a martellate: svolta decisiva nel caso

Omicidio Sonia Nacci, svolta decisiva nel caso. La 43enne aveva perso la vita a seguito di una brutale aggressione a colpi di martello.

Omicidio Sonia Nacci, svolta decisiva nelle indagini che seguono il caso della sua brutale morte. La donna, pugliese di 43 anni, è stata aggredita in casa sua lo scorso dicembre 2020 ed è morta poche ore dopo il ricovero, presso l’ospedale di Taranto.

Omicidio Sonia Nacci: la svolta

Le percosse ricevute da Sonia Nacci l’hanno portata al decesso. Si tratta di omicidio e l’arma del delitto è un martello. Nelle ultime ore, i carabinieri di San Vito dei Normanni hanno messo in manette due persone, colpevoli del brutale gesto: padre e figlio, di rispettivamente 41 e 21 anni. Il tribunale di Brindisi ha firmato un’ordinanza di misura cautelare per i due indagati, su richiesta della Procura della Repubblica.

Dopo oltre un mese di indagini e presa visione di filmati dalle videocamere di sorveglianza stradale, finalmente la svolta per l’omicidio della 43enne. Inizialmente i carabinieri si erano concentrati sui contatti della vittima, sembra che al momento del crimine fosse presente anche un’altra donna. In mattinata è prevista anche una video conferenza stampa da parte del comandante della compagnia, per illustrare le indagini svolte.

La morte di Sonia Nacci

Nella notte del 22 dicembre 2020, Sonia Nacci è stata soccorsa in casa dal 118 dopo che il figlio 15enne l’aveva trovata in condizioni gravissime. Al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Francavilla Fontana la donna aveva già perso i sensi, numerose le lesioni interne dovute al brutale pestaggio subito. Trasferita all’ospedale di Taranto e sottoposta a intervento chirurgico alla milza, Sonia non ce l’ha fatta.