Chiara Nava La campagna vaccinale è iniziata a dicembre 2020, ma nell’ultimo periodo ci sono stati non pochi problemi, causati dai ritardi di consegna delle dosi da parte della Pfizer. In mezzo a tutte queste polemiche, però, si pensa già al futuro delle persone vaccinate, che presto nel Lazio potranno avere un certificato per attestare l’avvenuta vaccinazione.
Certificato vaccino nel Lazio
A metà febbraio, nel Lazio, arriverà il primo certificato per il vaccino anti-Covid. Gli uffici della Regione Lazio stanno lavorando per mettere a punto questo meccanismo, che permetterà ai cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale compreso il richiamo di scaricare il proprio certificato per confermare l’avvenuta vaccinazione. Il documento si potrà scaricare accedendo all’anagrafe vaccinale, tramite Spid. Mancano pochissime settimane per l’arrivo del certificato associato al vaccino anti-Covid. Si tratta di un documento che attesta l’avvenuto ciclo vaccinale.
Per il momento questo documento è diffuso in Islanda, dove è diventato una pratica comune ed è già stato ottenuto da 4.500 persone che hanno ricevuto anche la seconda dose di vaccino. Il governo ha dichiarato che questa certificazione, che si può scaricare da internet, ha lo scopo di “facilitare la circolazione delle persone tra i Paesi, in modo che le persone possano presentare un certificato di vaccino alla frontiera ed essere esentati dalle misure di frontiera Covid-19 in conformità con le norme del paese interessato“. Diversi esperti in questo momento si stanno occupando di capire se i vari vaccini possono essere realmente efficaci anche contro le varianti. Alcuni di loro hanno chiesto di eseguire il vaccino anti-Covid anche a cani e gatti domestici, così da evitare lo sviluppo di altre varianti nel futuro.
