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Chi è Roberto Fico, il presidente della Camera scelto per il mandato esplorativo

roberto fico

All'interno del Movimento dal lontano 2005, ha poi scalato i ranghi fino a diventare deputato e presidente della Camera: ma chi è Roberto Fico?

È stato convocato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella da cui ha ricevuto un incarico esplorativo al fine di trovare una nuova maggioranza di governo, ma si tratta solo dell’ultimo tassello della carriera politica di Roberto Fico, presente nel Movimento 5 stelle fin dai suoi esordi e ora figura cruciale nel mediare tra gli equilibri politici del Paese. Ma chi è Roberto Fico e qual è stata la sua carriera prima di arrivare a ricoprire il ruolo di presidente della Camera?

Chi è Roberto Fico?

Nato a Napoli nel 1974, Roberto Fico si laurea nel 2001 in scienze della comunicazione presso l’Università degli Studi di Trieste (dopo aver svolto nel frattempo un anno di Erasmus a Helsinki) con una tesi sull’Identità sociale e linguistica della musica neomelodica napoletana. Prima di entrare nel mondo della politica ha svolto diverse professioni tutte inerenti al mondo della comunicazione, tra cui quella di addetto stampa.

I primi contatti con il mondo della politica avvengono nel 2005 quando è uno dei fondatori dei primi 40 meetup Amici di Beppe Grillo, il nucleo originario di quello che poi diventerà successivamente in M5s. Dopo cinque anni di gavetta nell’ancora embrionale Movimento arriverà per lui la prima prova elettorale, quando verrà candidato a presidente della Regione Campania nelle elezioni del 2010. In quell’occasione finirà ultimo con soltanto l’1,35% dei voti.

Da deputato a presidente della Camera

Nel 2012 è il più votato nelle cosiddette Parlamentarie del M5s e finisce così capolista nella sua circoscrizione per le elezioni politiche dell’anno successivo, dove viene eletto per la prima volta deputato. Sempre nel 2013 viene eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai rinunciando contestualmente e come da prassi grillina all’indennità e all’auto blu che gli sarebbero spettate ricoprendo quel ruolo.

Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto deputato per la seconda volta, esaurendo così il limite massimo di due mandati previsto per chi ricopre cariche pubbliche nel Movimento. Essendo risultato primo partito in Italia, il M5s decide di utilizzare il proprio peso politico e spendere nuovamente (come già accadde nel 2013) il suo nome come candidato alla presidenza della Camera dei Deputati. Alla fine Fico venne eletto presidente alla quarta votazione grazie ai voti dei pentastellati e della coalizione di centrodestra.

A causa dello stallo politico succedutosi alle elezioni del 2018, il 23 aprile di quell’anno viene convocato da Mattarella ricevendo il compito di effettuare un mandato esplorativo. Sarà l’unico della sua carriera politica fino al 29 gennaio 2021, quando a seguito della crisi di governo successiva all’uscita di Italia Viva dalla maggioranza verrà richiamato a fare da mediatore tra le varie forze.