Esattamente un anno fa, il 30 gennaio 2020, la coppia di turisti cinesi positivi al covid-19 era stata ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma in gravissime condizioni. Era la prima volta che l’Italia si sentiva sotto attacco del virus e per qualche tempo sembrò essere un caso isolato, ma ben presto si scopri che così non era. La coppia, 67 anni lui e 66 lei, proveniva dalla provincia di Wuhan, era sbarcata a Malpensa un settimana prima e aveva visitato altre città italiane, tra cui Firenze. A Roma alloggiava all’Hotel Palatino, dove a seguito della notizia della loro positività era immediatamente scoppiata la psicosi.
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Un anno dal ricovero della coppia cinese
Quella sera di un anno fa il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annunciò l’arrivo del virus in Italia e il giorno seguito venne dichiarato lo stato d’emergenza, tutt’ora in vigore, che all’epoca permetteva il blocca dei voli da e per la Cina. In quelle ore veniva pubblicato anche il bollettino numero 1 dello Spallanzani. Ne seguì la corsa al virologo in tv e quell’iniziale sensazione di essere fuori pericolo e che, come si diceva spesso all’epoca, “il coronavirus è poco più di una semplice influenza”.
La coppia dovrà aspettare il 19 marzo per essere dimessa, ma nel frattempo l’Italia era già nella morsa più ficcante della pandemia. Per i turisti fondamentale è stato l’operato e la competenza dello Spallanzani. Il 4 febbraio veniva data infatti notizia che le loro condizioni si fossero aggravate per una forte insufficienza respiratoria. Seguirono farmaci antivirali e l’intubazione, in un iter che purtroppo sarebbe diventato abituale per molti altri pazienti da li a poche settimane.