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Firenze, aggredita all'uscita di scuola dal branco che posta il filmato in rete

aggredita dal branco, in sette contro uno

Ennesimo episodio di bullismo: a Firenze una ragazzina di soli 13 anni, è stata aggredita dal branco, che ha ripreso l'episodio diffondendolo in rete.

Una ragazzina di soli 13 anni è stata aggredita e ripresa da una banda di 7 coetanei che hanno poi postato il filmato sia su Instagram che su WhatsApp. Denunciati ai carabinieri, sono stati tutti rintracciati e dovranno rispondere dell‘accusa di bullismo.

Firenze: aggredita dal branco che posta il filmato in rete

Firenze. La scorsa settimana è avvenuto l’ennesimo episodio di bullismo ai danni di una minore da parte del branco. Episodio di per sè increscioso, ma che diventa ancora più drammatico se si pensa all’età degli aggressori e al numero del branco: la vittima, una ragazzina di 13 anni, e i 7 bulli, coetani, tra i 13-14 anni.

https://www.notizie.it/cronaca/2020/11/22/bullismo-dodicenne-massacrato-ricreazione/Il fatto è avvenuto dopo l’uscita da scuola. La vittima, che chiameremo con il nome di fantasia Chiara, frequenta la terza media, e all’uscita di scuola è stata aggredita dal branco, 7 soggetti, tra cui una compagna, più grande di un anno, che già in passato aveva aggredito Chiara. Da quel momento la situazione degenera: dopo averla accerchiata, la bulla ha iniziato a spingerla per poi arrivare a tirare schiaffi e pugni. Nel frattempo, gli altri del branco riprendevano con il cellulare l’episodio, incitando alla violenza e ridendo.

Chiara, dopo il pestaggio, è stata condotta in ospedale, dove una volta medicata è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni. I bulli invece, non paghi, hanno postato il filmato della violenza sui social, Instagram e WhatsApp. A questo punto è scattata la denuncia ai carabinieri da parte dei genitori di Chiara, i quali, grazie al filmato sono riusciti senza problemi a risalire all’identità dei 7 individui che hanno partecipato a questo bieco episodio. 

Le parole del padre della vittima

A commentare l’episodio al giornale La Nazione, è il padre della vittima, che dice: -“E’ agghiacciante, in sette contro una. Non avrò pace fino a quando non saranno intercettati i genitori di questi ragazzi. Hanno tutti tra i 13 e i 14 anni e saranno gli uomini e le donne di domani. Mia figlia da una settimana ha crisi di pianto, non dorme e ha paura a tornare a scuola. Ha paura di essere derisa”.

Poi continua: -“Io preferisco non guardarlo quel video, mi fa male. Mi fa male vedere lei così indifesa e sola in mezzo al branco. E mi fa ancora più male vedere così tanta cattiveria da parte di ragazzini. Non è la prima volta, a dicembre è stata picchiata dalla stessa ragazza. In quell’occasione però non abbiamo sporto denuncia. I filmati dell’aggressione sono stati condivisi in una chat di gruppo, postati insieme a insulti di ogni tipo. Qualcuno, su WhatsApp, ha chiesto a tutti i membri di mandare altre immagini. E lei ora si vergogna. Quando dovrebbero essere loro a vergognarsi”.