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La Sardegna resta arancione: il Tar conferma l'ordinanza di Speranza

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Il Tar ha confermato la zona arancione in Sardegna: vano il ricorso della Regione che aveva chiesto di essere inserita in fascia gialla.

La Sardegna resterà in zona arancione: è quanto deciso dal Tribunale amministrativo regionale (TAR) che ha rimandato la trattazione del ricorso dell’amministrazione contro l’ordinanza ministeriale del 22 gennaio che la inseriva in questa fascia per le successive due settimane. Il giudice ha rinviato la discussione al 17 febbraio quando però il provvedimento non sarà più in vigore.

La Sardegna rimane in zona arancione

Secondo quanto deciso nell’isola rimarrà dunque valida l’ordinanza con cui il Ministero ha fatto scattare la zona arancione. Una misura attuata in mancanza, secondo gli esperti, di elementi in grado permettere l’inserimento nella zona gialla con l’apertura di bar e ristoranti e la libertà di spostamento da un comune all’altro. Vano dunque il ricorso della Regione presentato il 29 gennaio 2021.

Il presidente Dante D’Alessio aveva infatti chiesto a Roma di fornire tutti gli elementi che avevano portato alla collocazione della Sardegna in zona arancione. Il dicastero guidato da Roberto Speranza ha fatto giungere i dati entro le 15 di lunedì 1 febbraio come previsto. L’avvocatura dello Stato e l’Ufficio legale della Regione ha poi depositato le memorie integrative prima che partisse il conto alla rovescia per il verdetto. Decisione giunta nella mattinata di martedì 2 febbraio che conferma le misure in vigore nell’isola per un’altra settimana, vale a dire fino allo scadere dell’ordinanza ministeriale.

Ciò vuol dire che i negozi potranno rimanere aperti ma che bar e ristoranti potranno contare solo su asporto e domicilio. In base ai dati della settimana in corso sarà poi possibile valutare un eventuale passaggio in zona gialla dal 7 febbraio.