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Umbria e Lazio a rischio zona rossa: a Perugia scuole in dad

Umbria Lazio rischio zona rossa

L'Umbria teme di finire in zona rossa e corre ai ripari introducendo restrizioni: a rischio anche il Lazio, appena diventato giallo.

A poco più di 24 ore dall’istituzione dei nuovi colori, due regioni rischiano già di finire in zona rossa: si tratta del Lazio, che in una sola giornata ha registrato 717 casi positivi di cui la metà a Roma, e dell’Umbria, che per evitare il lockdown sta ricorrendo alla didattica a distanza nelle scuole del capoluogo.

Umbria e Lazio a rischio zona rossa

Nonostante in Lazio contagi, decessi e ricoveri siano in diminuzione, gli esperti non nascondono il timore che gli assembramenti registrati nel weekend tra le vie del centro possano portare ad un aumento delle infezioni. Lo stesso Assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha affermato che “Bisogna mantenere alta l’attenzione. Se non ci sarà rigore nei comportamenti potremmo andare in zona rossa e questo vanificherebbe gli sforzi fatti“.

Quanto all’Umbria, una delle cinque regioni rimaste in zona arancione, la regione sta correndo ai ripari per scongiurare la zona rossa. I vertici hanno ordinato a 31 comuni di adottare misure per limitare i contagi e alle scuole di Perugia di ricorrere alla didattica a distanza fino al 14 febbraio. Nel frattempo gli ospedali del capoluogo hanno sospeso le visite di parenti e congiunti ai pazienti ricoverati nei reparti non Covid. I visitatori potranno consegnare eventuali beni personali di prima necessità al personale infermieristico di reparto.

Misure che si sono rese necessarie di fronte ad un indice di contagio superiore a 1 e un’incidenza di 362 casi ogni 100 mila abitanti su base bisettimanale. Inoltre l’occupazione delle terapie intensive è ancora sopra la soglia considerata critica.