Debora Faravelli Il primario dell’ospedale Sacco di Milano e infettivologo Massimo Galli ha spiegato che il vaccino sviluppato da AstraZeneca ha dei problemi “più per come è stato sperimentato che per le potenzialità del siero stesso“. Pur avendo affermato che in mancanza di alternative lo farebbe, ha sottolineato che “fortunatamente ne ho fatto un altro“.
Galli sul vaccino AstraZeneca
Secondo l’esperto, intervenuto durate la trasmissione The Breakfast Club su Radio Capital, le dosi del vaccino di Oxford non danno risultati così buoni come quelli di Pfizer e Moderna e non sono stati ampiamente sperimentati sulla popolazione più anziana. Per questo somministrare a quest’ultima fascia un antidoto che non ha dato risultati eccellenti nella sperimentazione “non mi sembra una grande idea“. L’Agenzia italiana del farmaco ha chiarito che per gli over 55 è suggerito soltanto se si tratta di soggetti in salute e senza fattori di rischio.
Galli ha poi parlato del vaccino russo, lo Sputnik, che alla fine ha avuto risultati oltre le aspettative. Un risultato di cui l’esperto si è detto colpito e che ha definito più pulito degli altri, sicuramente di quelli di AstraZeneca a suo dire. Questo perché le sperimentazioni hanno escluso chi aveva già avuto la malattia.
Ha infine commentato il totonomi sul ministro della Salute di un ipotetico governo Draghi e in particolare le voci secondo cui possa essere affidato alla virologa Ilaria Capua. “Non la vedo adatta a quel ruolo. Non ha nessuna esperienza di sanità pubblica. Se si cerca il nome di un tecnico, serve qualcuno di competente in quell’ambito“.
