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Omicidio Siragusa, l'autopsia conferma: è morta per asfissia

Roberta è morta per asfissia

La giovane 17enne, trovata cadavere nelle campagne di Caccamo, sarebbe stata stordita con un colpo in testa e bruciata mentre era ancora in vita.

Arrivano i primi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della 17enne, Roberta Siragusa, trovata morta la settimana scorsa in un dirupo nelle campagne di Caccamo, in provincia di Palermo: la ragazza è morta per asfissia. Prima sarebbe stata stordita con un colpo alla testa dal suo assassino e poi quest’ultimo le avrebbe dato fuco, mentre lei era ancora viva

Roberta Siragusa, i risultati dell’autopsia

Roberta avrebbe perso i perso dopo il colpo alla testa, poi sarebbe morta soffocata dal fumo: questo è quello che riporta il quotidiano La Sicilia. In poche parole la giovane ragazza era ancora vivente, mentre l’assissino appiccava il fuoco, cosa che sarebbe stata confermata dal fatto che la lingua di Roberta è stata ritrovata fuori dalla bocca: questo accade solo nei casi di strangolamento o soffocamento.

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I risultati dell’autopsia sono tra l’altro arrivati nel giorno del funerale della 17enne, tenuti oggi nella chiesa Santissima Annunziata di Caccamo. Lo stesso sindaco, Nicasio di Cola, ha invitato nuovamente tutti a mettere fine al femminicidio ed alle violenze sulle donne. “Quella maledetta notte del 24 gennaio ha cambiato la vita dell’intera comunità ha segnato per sempre i cuori della nostra città“, ha anche aggiunto.

In carcere con l’accusa di omicidio ci è andato il fidanzato, Pietro Morreale di 19 anni, poichè nella sua automobile i carabinieri hanno trovato tracce del sangue della ragazza. E non si esclude nè che Pietro avesse litigato con Roberta magari per motivi di gelosia, per i quali sarebbe poi stato spinto ad ucciderla in questa maniera così violenta, nè che sia stato aiutato nell’operazione di nascondere le prove.