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Il monitoraggio, diffuso dall’Iss e dal Ministero della Salute, ha decretato i nuovi colori dalle Regioni italiane in vigore da lunedì 8 febbraio 2021.
Zone gialle, arancioni e rosse
A partire da lunedì 8 febbraio, la Sardegna passa da zona arancione a zona gialla mentre restano in zona arancione Umbria, Puglia e Sicilia.
Tra lunedì 8 e domenica 14 febbraio, però, le zone rosse ricompaio in specifiche aree del Paese. In Umbria, sono state segnalate alcune mini-zone rosse come la provincia di Perugia e i comuni di Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione, San Venanzo, in provincia di Terni. In zona rossa, poi, anche l’Alto Adige e la Provincia autonoma di Bolzano.
Cosa si può fare in zona gialla
In considerazione delle indicazioni fornite a livello governativo, le Regioni in zona gialla dovranno rispettare le seguenti regole:
- è consentita la circolazione nella stessa Regione dalle 5 alle 22, una visita quotidiana a parenti o amici e tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- è vietato circolare dalle 22 alle 5 e spostarsi in altre Regioni, salvo per motivi di lavoro, necessità o salute;
- restano chiusi centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ma, all’interno, restano aperti presidi sanitari, supermercati, tabaccherie, edicole, librerie, vivai;
- è prevista l’attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie mentre per le scuole superiori la didattica in presenza è alternata tra il 50% e il 75% degli alunni.
- le università saranno aperte/chiuse su autonoma decisione, in base all’andamento dell’epidemia;
- i mezzi di trasporto devono essere riempiti al 50%, ad eccezione del trasporto scolastico;
- è consentita la consumazione in bar e ristoranti dalle 5 alle 18 ma è vietata la consumazione in strade o parchi dalle 18 alle 5 mentre è sempre consentito l’asporto e la consegna a domicilio;
- musei e mostre sono aperti dal lunedì al venerdì, nel rispetto delle altre misure di prevenzione;
- restano chiuse palestre, piscine, teatri, cinema ma vengono aperti i centri sportivi;
- restano chiuse sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine.
Cosa si può fare in zona arancione
In considerazione delle indicazioni fornite a livello governativo, le Regioni in zona arancione dovranno rispettare le seguenti regole:
- è consentita la circolazione nella stessa Regione dalle 5 alle 22, una visita quotidiana a parenti o amici e tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- è consentito spostarsi entro 30 km dai Comuni fino a 5.000 abitanti per motivi di lavoro, necessità o salute per servizi non presenti nel proprio Comune ma è sempre vietato recarsi nei capoluoghi di Provincia;
- è vietato circolare dalle 22 alle 5, salvo per motivi di lavoro, necessità o salute;
- restano chiusi centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ma, all’interno, restano aperti presidi sanitari, supermercati, tabaccherie, edicole, librerie, vivai;
- è prevista l’attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie mentre per le scuole superiori la didattica in presenza è alternata tra il 50% e il 75% degli alunni.
- le università saranno aperte/chiuse su autonoma decisione, in base all’andamento dell’epidemia;
- i mezzi di trasporto devono essere riempiti al 50%, ad eccezione del trasporto scolastico;
- è vietata la consumazione in bar e ristoranti dalle 5 alle 18 e in strade o parchi dalle 18 alle 5 ma è sempre consentito l’asporto e la consegna a domicilio;
- restano chiusi musei, teatri, cinema, palestre, piscine ma aperti i centri sportivi;
- restano chiuse sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine.
Cosa si può fare in zona rossa
In considerazione delle indicazioni fornite a livello governativo, le Regioni in zona rossa dovranno rispettare le seguenti regole:
- è consentita la circolazione solo per lavoro, necessità o salute, una visita quotidiana a parenti o amici e tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- è consentito spostarsi entro 30 km dai Comuni fino a 5.000 abitanti per motivi di lavoro, necessità o salute per servizi non presenti nel proprio Comune ma è sempre vietato recarsi nei capoluoghi di Provincia;
- è vietato circolare dalle 22 alle 5, salvo per motivi di lavoro, necessità o salute;
- restano chiusi centri commerciali, negozi e mercati ma restano aperti presidi sanitari, supermercati, tabaccherie, edicole, librerie, vivai e negozi di beni necessari;
- restano aperti barbieri, parrucchieri e lavanderia ma vengono chiusi i centri estetici;
- è prevista l’attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e la prima media mentre si dispone la DAD per scuole medie e superiori;
- le università saranno chiuse;
- i mezzi di trasporto vengono riempiti al 50%, ad eccezione del trasporto scolastico;
- è vietata la consumazione in bar e ristoranti dalle 5 alle 18 e in strade o parchi dalle 18 alle 5 ma è sempre consentito l’asporto e la consegna a domicilio;
- restano chiusi musei, teatri, cinema, palestre, piscine ma aperti i centri sportivi ed è consentita l’attività fisica individuale nei pressi della propria abitazione;
- restano chiuse sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine.