Debora Faravelli Guido Bertolaso, consulente della campagna vaccinale in Lombardia, si è posto l’obiettivo di immunizzare 6,6 milioni di cittadini della regione entro il mese di giugno: la sua strategia è quella di accelerare i tempi delle somministrazioni fino a ridurli a 7 minuti a vaccino. Due per l’accettazione, tre per l’anamnesi, due o tre per l’iniezione vera e propria e un quarto d’ora per l’osservazione finale.
Bertolaso: “Vaccino in 7 minuti”
L’ex capo della Protezione Civile ha sperimentato questo piano nel weekend del 6-7 febbraio negli spazi della Fiera Portello di Milano, dove sono stati effettuati 2.360 richiami agli operatori sanitari dell’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) che avevano ricevuto la prima dose dell’antidoto sviluppato dalla Pfizer nel weekend del 16-17 gennaio.
Si è trattato di una sorta di priva generale per capire la realizzabilità della vaccinazione di massa che Bertolaso ha in mente, vale a dire la somministrazione dei vaccini a 6,6 milioni di lombardi entro giugno. Per facilitare la velocità dei tempi, in Fiera è stato allestito anche un percorso perfezionato in modo da garantire un flusso costante di persone senza code.
Prima coloro che devono effettuare il vaccino vengono accolti dalla Protezione civile, poi si recano all’accettazione per registrarsi con il personale sanitario. In seguito si sottopongono alla vaccinazione vera e propria e infine rimangono per un quarto d’ora all’interno della struttura in modo che i sanitari possano intervenire in caso di reazioni. L’obiettivo a livello quotidiano è quello di fare 5.500 vaccinazioni al giorno.
