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Covid, infermiere positivo per la seconda volta dopo mesi: morto a 64 anni

Covid infermiere seconda volta morto

Un infermiere di Salerno, già risultato positivo al Covid marzo, ha contratto l'infezione per la seconda volta ed è morto.

Dramma a Salerno, dove un infermiere è morto dopo aver contratto il coronavirus per la seconda volta: in pensione da poco, l’uomo era risultato positivo ma asintomatico durante la prima ondata. Ora la malattia non gli ha lasciato scampo.

Infermiere positivo per la seconda volta

Matteo Bevilacqua, questo il nome della vittima, era un infermiere del 118 dell’ospedale Ruggi di Salerno e risiedeva nella frazione Aiello di Baronissi. A marzo aveva preso l’infezione risultando il primo positivo del suo comune e il secondo nella valle dell’Irno. All’epoca riuscì a sconfiggerla da asintomatico rimanendo in isolamento domiciliare per meno di un mese senza bisogno di un ricovero. Una volta negativo aveva ripreso le sue normali attività per poi andare in pensione.

A gennaio invece il Covid lo ha colpito nella forma più aggressiva, costringendolo ad una ospedalizzazione in seguito al peggioramento del quadro clinico. Già dai primi giorni Bevilacqua aveva infatti avvertito problemi respiratori e per giorni la sua città è rimasta in apprensione sperando in una ripresa. Poi la triste notizia, data dal sindaco Gianfranco Valiante.

Queste le sue parole, dopo aver sottolineato che si tratta della tredicesima vita spezzata dal Covid nella cittadina: “Il coronavirus non ci lascia scampo. È purtroppo deceduto all’ospedale Da Procida di Salerno un altro nostro concittadino, il signor Matteo Bevilacqua, residente alla frazione Aiello. Aveva superato nella scorsa primavera un primo contagio, ma la seconda infezione, contratta alcune settimane or sono, non gli ha risparmiato la vita. Le condoglianze più sentite alla compagna e alla famiglia tutta“.