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Scuole elementari, si torna ai giudizi in pagella: come funziona

Scuola elementare

Le scuole elementari abbandonano i voti su scala numerica e inseriscono nelle pagelle le nuove valutazioni.

Nelle pagelle del primo quadrimestre di quest’anno, per quanto riguarda le scuole elementari, ci saranno novità molto importanti. Verranno introdotti dei nuovi giudizi, al posto dei voti numerici. Arrivano quattro nuovi livelli di apprendimento: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione.

Nuovi giudizi in pagella

I numeri fino a 10 sono considerati troppo duri quando vengono applicati ai bambini e di conseguenza, per non umiliare gli studenti, gli insegnanti tendono ad usarli con maggiore elasticità. Con l’ordinanza del 4 dicembre 2020, sono stati stabiliti 4 nuovi livelli di apprendimento con i relativi giudizi: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione. Il Ministero, con queste nuove categorie, punta ad una valutazione dei livelli di apprendimento. Avanzato è il livello massimo sulla scala di giudizio, come stabilito dal Miur. L’alunno che riceve questo giudizio porta a termine i compiti con facilità, usando le varie risorse date dal docente o imparate altrove, in modo continuo ed autonomo. Il livello intermedio è per gli studenti che portano a termine i propri compiti in modo autonomo, anche se non sempre del tutto, e in modo discontinuo. Il livello base è per tutti gli alunni che riescono a portare a termine i compiti solo in situazioni che conoscono con le risorse date dal docente, in modo autonomo e discontinuo oppure con l’aiuto dei più grandi in modo continuo. Per i bambini che hanno più difficoltà il giudizio è “in via di prima acquisizione“. Significa che l’alunno porta a termine i compiti solo in situazioni che conosce e con l’aiuto dell’insegnante.

Lo scopo è quello di valutare l’apprendimento, più che il bambino. Le linee guida sono pensare anche per gli insegnanti, che in base al giudizio dovrebbero riuscire a modificare il proprio metodo educativo, adattandolo ai bisogni degli studenti. In questo modo si punta a valorizzare i ragazzi e a lavorare sui punti critici di ciascuno. La definizione dei criteri dei vari livelli, però, sarà una decisione dei collegi docenti. Tutti si baseranno su quattro criteri diversi, ovvero l’autonomia dell’alunno, la situazione in cui si trova, le risorse usate per portare a termine i compiti e la continuità dell’apprendimento. Voti o altri giudizi potranno essere usati per la valutazione durante il corso dell’anno, in modo da tracciare l’andamento dello studente. La scheda di valutazione dovrà essere uniformata ai livelli stabiliti e rispondere alle stesse regole delle pagelle. Anche i registri elettronici verranno adattati a questa nuova modalità.