Debora Faravelli Addio a Serena Pockar, infermiera di 52 anni di Trieste morta dopo essere stata ricoverata per Covid nell’ultima settimana di dicembre. Dolore tra i colleghi, che la ricordano come una persona dall‘animo gentile e generoso.
Morta l’infermiera Serena Pockar
La triste notizia è giunta nel pomeriggio di lunedì 8 febbraio. Serena, che lavorava nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Cattinara, aveva manifestato i primi sintomi dell’infezione intorno a Natale. Dopo aver fatto il tampone ed essere risultata positiva, per lei si era reso necessario un ricovero. “Nessuno può dire con sicurezza dove sia stata contagiata. Nel suo reparto, tuttavia, non si sono riscontrati focolai, né altri casi di contagio“, hanno spiegato dalla struttura.
Ciò che è certo è che ha contratto l’infezione poco prima che potesse effettuare il vaccino per cui aveva anche già fissato l’appuntamento. Nelle ultime settimane le sue condizioni di salute sono peggiorate tanto da condurla al decesso, il primo per Covid registrato nel suo reparto come spiegato dal direttore Marco Confalonieri. “Serena ha cercato di portare avanti la sua lotta incessantemente. E noi lo abbiamo fatto insieme a lei. Adesso che non c’è più resta da affrontare un vuoto che ha lasciato tutti straziati“, ha spiegato al Piccolo il collega Rosario Granito.
Tanto il dolore e lo sgomento nell’ospedale, che si unisce allo strazio del marito Valerio. La cosa che più l’ha colpito, ha spiegato, è il fatto di non averle più potuto parlare dal vivo: “Non l’abbiamo più rivista. Era isolata lei e ci sentivamo isolati anche io e mia figlia“.
