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Ipotesi spostamenti tra zone sicure: cosa prevede?

Spostamenti

Sempre più probabile la proroga del blocco agli spostamenti tra le Regioni, ma spunta l'ipotesi della mobilità tra le zone sicure.

Nella giornata di oggi, 11 febbraio 2021, è prevista una Conferenza straordinaria delle regioni e delle province autonome per “prendere un orientamento sul tema degli spostamenti tra regioni“. A spiegarlo è stato Stefano Bonaccini al Tg2 Post, parlando del blocco delle Regioni che scadrà lunedì 15 febbraio.

Ipotesi spostamenti tra zone sicure

Tra pochi giorni il decreto non sarà più in vigore e se non dovesse esserci un rinnovo da martedì 16 febbraio sarà di nuovo possibile spostarsi tra le Regioni, anche in assenza di motivi di lavoro, salute o necessità. Questa possibilità potrebbe arrivare solo per le Regioni gialle, visto che nelle aree arancioni non è permesso uscire dal proprio Comune. Il Cts non chiude alla possibilità che venga dato l’ok alla mobilità tra le Regioni. “Vediamo i dati. Quelli di adesso sono incoraggianti, ma basta l’illusione di pochi gruppi di popolazione che sia tutto finito e in poco tempo stiamo da capo” ha spiegato Alberto Villani, pediatra e membro del Cts, su Sky Tg24. “Con i dati attuali sarebbe pensabile una apertura tra regioni sicure, ma è tutto molto complesso, in primis disciplinare i comportamenti dei singoli. Aperture o non aperture, vaccinazioni o no, ricordiamoci tutti di usare sempre le precauzioni: mascherine, distanze e lavaggio delle mani” ha aggiunto. Le varianti Covid, però, stanno tormentando il centro Italia e non sono compatibili con un allentamento delle restrizioni. Dal 15 febbraio, inoltre, dovrebbe ripartire anche lo sci amatoriale e togliendo il divieto di spostamento si potrebbe creare un movimento di massa, con il rischio di un aumento dei contagi. Al momento è atteso un nuovo decreto, come ha fatto notare i ministri uscenti Boccia e Speranza.

Il governo uscente non può varare un provvedimento, per cui dovrebbe occuparsene il nuovo governo Draghi, che però non si è ancora insediato. Ieri sono finite le consultazioni con le parti sociali e il premier incaricato potrebbe salire al Quirinale e presentare la lista dei ministri venerdì 12 febbraio. La fiducia non verrà votata prima della prossima settimana, tra lunedì e martedì, e solo a quel punto il Governo sarebbe nel pieno delle sue funzioni e potrebbe emanare un nuovo decreto. Al momento ci sono due possibilità. Il governo Draghi potrebbe, vista l’emergenza, emanare un decreto per prorogare il decreto attuale, in attesa di rivedere le altre misure per affrontare la pandemia entro la fine del mese, oppure il governo Conte bis sarebbe costretto a varare un ultimo provvedimento, per evitare di creare una situazione di pericolo. Se Draghi e il prossimo ministro della Salute dovessero puntare sulle riaperture serali di bar e ristoranti e sulle riaperture di palestre e piscine potrebbe essere opportuno aspettare ancora qualche settimana per consentire il movimento tra le Regioni.