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Lombardia, cambiano le regole per l'isolamento dopo tampone

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In Lombardia cambiano le regole per l'isolamento dei pazienti covid, dopo le centinaia di casi di varianti registrate in diverse province.

Cambiano le regole per l’isolamento in Lombardia: nelle aree in cui si registrano casi di varianti covid, non basteranno più i canonici 21 giorni, ma servirà il tampone negativo. Per i contatti dei positivi, previsto tampone al quinto giorno e prolungamento della quarantena fino al quattordicesimo giorno.

Lombardia, nuove regole per l’isolamento

In Lombardia sono stati rilevati casi di varianti covid e per questo motivo la regione ha deciso di cambiare le regole per l‘isolamento dei pazienti positivi. Innanzitutto, non basteranno più i 21 giorni canonici, ma servirà per forza il tampone negativo per uscire dalla quarantena.

Una modifica fatta lo scorso mercoledì 10 febbraio dal direttore generale del Welfare Marco Trivelli. In un’audizione in commissione Trivelli avrebbe riportato 128 casi di varianti in Lombardia. Di queste 128, 126 risultano appartenere alla variante inglese. Un solo caso di variante brasiliana, mentre l’ultimo ancora è da identificare.

Trivelli ha spiegato che tutte le province lombarde dovranno apportare queste modifiche, nel caso in cui registrino varianti. “Se il positivo si trova in un’area in cui sono state accertate varianti il soggetto non si può dichiarare guarito al ventunesimo giorno se non col tampone negativo“. Così ha specificato il direttore de Welfare.

Non solo isolamento per i pazienti. Cambiano le regole anche per i contatti stretti dei positivi. Come spiega Trivelli, prima in assenza di sintomi si poteva uscire dalla quarantena dopo 10 giorni. Ora invece si prevede un tampone al quinto giorno. Nel caso fosse positivo, la quarantena si allungherebbe fino al 14esimo giorno.