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Galli sulle varianti del virus: "Situazione pesante, c'era da aspettarselo"

Massimo Galli vaccino guariti

Galli ha espresso la sua preoccupazione per la diffusione delle varianti del virus soprattutto tra i più giovani.

Il primario dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli ha definito pesante la situazione legata alla diffusione delle varianti del virus in Lombardia. Anche nel suo nosocomio ci sono diversi positivi alle mutazioni tra i pazienti ricoverati: “C’era da aspettarselo e la zona gialla non ha aiutato“.

Galli sulle varianti

Dopo Umbria, Toscana, Abruzzo e Marche, dove a causa delle varianti gli amministratori hanno istituito mini zone rosse o imposto il ritorno alla didattica a distanza, l’infezione mutata si è diffusa anche in Lombardia. Già a Corzano, un comune nel bresciano, si era registrato un focolaio legato alla variante inglese e ora a Bollate, nel milanese, la situazione si è ripetuta. Tre scuole sono state infatti chiuse dopo che in alcuni tamponi positivi effettuati nella scuola materna Munari e nella scuola elementare Marco Polo della frazione Ospiate le autorità sanitarie hanno rilevato la presenza della mutazione britannica.

Galli ha spiegato che “stando a ciò che dicono gli esperti inglesi i primi riscontri confermano che la variante si trasmette più velocemente tra i più giovani. Varie evidenze vanno in questa direzione“. Se ciò trovasse conferma si tratterebbe di un problema per diversi motivi. Primo fra tutti il fatto che per i ragazzi e i bambini non c’è ancora un vaccino sperimentato e probabilmente saranno gli ultimi a ricevere l’antidoto.

Inoltre di solito i giovanissimi si infettano meno degli adulti perché hanno una minore espressione di ricettori. “Queste varianti potrebbero avere una maggiore facilità di interazione con i ricettori e potrebbero dunque contagiare anche i bambini“, ha concluso.