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Gianpaolo Tarantini si sposa: festa di matrimonio con 4 positivi

Gianpaolo Tarantini matrimonio festa

Un ricevimento vissuto nella più totale normalità, in barba ai divieti imposti dalla pandemia di Coronavirus.

Gianpaolo Tarantini si è sposato e ha organizzato una festa di matrimonio con venti invitati, quattro dei quali una volta terminate le nozze, sono risultati positivi al Covid-19. Una cerimonia contro le regole imposte dal Dpcm che vedeva il Lazio in zona arancione, quindi senza possibilità di spostarsi tra regioni e di organizzare cerimonie con invitati.

Gianpaolo Tarantini, festa di matrimonio

Gianpaolo Tarantini, l’indimenticato re delle feste lussuose di Silvio Berlusconi, si è sposato. Ma la cerimonia ha dovuto inevitabilmente sottolineare la sua innata vocazione per le grandi celebrazioni. In barba ai divieti imposti dai vari Dpcm che includevano tutta la regione Lazio in zona arancione.

Tarantini e consorte hanno deciso di invitare alla loro festa ben venti persone. Quattro di queste provenivano addirittura dalla Puglia e poco dopo la fine della cerimonia si sono accorte di aver contratto il virus. L’imprenditore proprio poco tempo fa era stato condannato in appello a 2 anni e dieci mesi per sfruttamento della prostituzione e accusato di aver portato escort, dal 2008 al 2009 a casa dell’allora premier Silvio Berlusconi.

Da anni vive a Roma con la neo moglie e insieme hanno deciso di sposarsi dopo il divorzio dalla sua ex. La cerimonia, però, ha dovuto onorare i grandi sfarzi del passato. Per questo motivo Tarantini e consorte hanno inviato circa venti inviti, di cui quattro a Bari, il resto a Roma e per evitare sorprese da parte delle forze dell’ordine aveva pensato anche ad albergo e autista per gli ospiti.

I festeggiamenti si sono verificati senza alcun problema, ma qualche giorno dopo quattro degli invitati alla festa sono risultati positivi. Fortunatamente nessun focolaio: i contagiati hanno avuto un po’ di febbre per qualche giorno e adesso sembra che stiano tutti bene.

Ma rimane in sospeso la questione fondamentale: aver organizzato una festa privata durante una pandemia e il divieto assoluto di celebrazioni di questo tipo. Inoltre, come riportano anche le foto pubblicate sul settimanale Gente, nessuno degli invitati indossava la mascherina, per non parlare della regola del distanziamento sociale completamente ignorata.