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Vaccino Covid, i medici under 55 rifiutano AstraZeneca

AstraZeneca

Alcuni medici liberi professionisti, chiamati per la somministrazione del vaccino, hanno rifiutato AstraZeneca, ritenuto meno efficace.

Alcuni medici liberi professionisti hanno rifiutato il vaccino AstraZeneca per la fascia di età dai 18 ai 55 anni. Richiedono dosi di Pfizer o Moderna, che considerano molto più attendibili. I medici hanno fatto scoppiare una vera e propria rivolta, perché non si vogliono sottoporre a quel tipo di vaccino.

Medici rifiutano AstraZeneca

Pretendiamo un vaccino più performante come Pfizer o Moderna. Stante le informazioni ad oggi disponibili circa l’efficacia, riteniamo non sia corretto per professionisti che hanno gli stessi rischi del restante personale sanitario ad oggi vaccinato in fascia prioritaria con vaccini ad mRNA, quali quelli di Pfizer e Moderna” hanno spiegato i medici liberi professionisti. Esiste un gruppo Facebook chiamato “Medici ed Odontoiatri liberi professionisti per vaccinazione Covid-19“, con più di 3mila iscritti, che è nato per promuovere la vaccinazione tra le professioni sanitarie. Quando i medici hanno scoperto che a loro sarebbe stato somministrato AstraZeneca e non Pfizer o Moderna, è scoppiata una vera e propria rivolta. In tanti si stanno rifiutando perché “i livelli di protezione di AstraZeneca sono piuttosto bassi e non ha nessuna efficacia, a quanto pare, su molte varianti in circolazione“.

Ci risulta che alcuni medici liberi professionisti under55 hanno comunicato alle Asl che non si vaccineranno con AstraZeneca perché ritengono che non sia confacente al loro rischio professionale” ha dichiarato Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma. “Pur condividendo che rispetto a questa categoria sia di maggior copertura il Pfizer, come Ordine abbiamo fatto in modo tale che i liberi professionisti venissero censiti per essere vaccinati. Abbiamo raccolto 13mila adesioni e trasmesso di dati alla Regione che li ha inviati alle Asl” ha aggiunto. “Apprendiamo della convocazione di molti colleghi prevalentemente under 55 a cui viene destinato il vaccino AstraZeneca. Ma facciamo presente che dalle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico e nella circolare ministeriale sul vaccino AstraZeneca si evince che tra le categorie per le quali è raccomandato ovviamente non c’è il personale sanitario che è intrinsecamente a rischio più alto. In questo modo si continua a creare una discriminazione tra medici del pubblico e medici del privato, pur avendo tutti lo stesso livello di rischio e un ruolo importante nella tutela della salute della popolazione. Noi abbiamo sempre considerato come categoria prioritaria tutto il personale sanitario che opera in prima linea nell’assistenza dei malati Covid, ma una volta vaccinati loro, ora tocca a noi e con lo stesso livello di protezione” ha scritto Paolo Mazzana, uno dei portavoce della protesta e amministratore della pagina Facebook, all’Adnkronos.