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Barriere architettoniche a Firenze, il tour del sindaco e della consigliera disabile

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La consigliera Michela Monaco ha invitato il sindaco Nardella a fare un tour di Firenze alla scoperta delle barriere architettoniche della città.

Ha riscosso successo l’appello lanciato dalla consigliera comunale di Firenze Michela Monaco nei confronti del sindaco Dario Nardella, invitato a fare un tour del capoluogo toscano affinché potesse vedere con i suoi occhi le numerose barriere architettoniche che invadono la città. La consigliera della Lega, costretta essa stessa su di una sedia a rotelle, ha così accompagnato Nardella in giro per Firenze mostrandogli le difficoltà che una persona disabile è costretta ad affrontare nello svolgere la vita di tutti i giorni.

Barriere architettoniche a Firenze, il tour di sindaco e consigliera

Nel commentare l’iniziativa sulla sua pagine Facebook, la consigliera Monaco ha spiegato: “Ho voluto che il Sindaco vedesse, attraverso il mio punto di vista, le barriere architettoniche che io insieme a tante altre persone con disabilità incontriamo tutti i giorni ed ho voluto che vivesse in prima persona i problemi e gli ostacoli che per i nostri accompagnatori sono all’ordine del giorno”.

Monaco ha poi espresso fiducia nel nuovo dicastero alle disabilità del governo Draghi, fortemente voluto proprio dalla Lega e presieduto a Erika Stefani: “C’è tanto da fare, dall’accessibilità presso i negozi, alla tramvia, ai percorsi per ciechi da rivedere. Sono convinta che, attraverso il lavoro del ministero della Disabilità a guida Lega e la sensibilizzazione delle istituzioni locali, si possa finalmente rendere la nostra città accessibile per tutti.

Il commento di Nardella

Soddisfatto del tour anche lo stesso sindaco di Firenze, che ha commentato: “Dopo il vile furto del motore della sua carrozzina, abbiamo deciso con la consigliera Monaco di fare un giro per la città per studiare possibili interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. […] Ogni anno investiamo oltre 700mila euro per rendere Firenze più accessibile ma c’è ancora tanto da fare per superare le difficoltà che ogni giorno vivono tante persone disabili. Andiamo avanti perché la diversità è ricchezza e Firenze la deve proteggere”.