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Napoli, trovata rara variante Covid per la prima volta in Italia

Napoli rara variante covid

Una rarissima variante Covid è stata trovata per la prima volta in Italia. Lo rende noto la Regione Campania.

Una scoperta importante quella che è stata fatta all’Istituto Pascale e con la collaborazione dell’’ateneo Federico II di Napoli dove è stata rilevata una rarissima variante covid isolata per la prima volta in Italia. A renderlo noto la Regione Campania in una nota ufficiale che ha raccontato punto per punto come questa scoperta sia stata possibile.

Si tratta di una scoperta di straordinario valore scientifico, un risultato tempestivo e utilissimo, che conferma l’importanza di aver finanziato questi studi, la necessità dell’adozione di misure straordinarie nazionali da parte del Governo per non vanificare il programma di vaccinazioni che è pienamente in corso, e che rende ancor di più indispensabili le forniture dei vaccini necessari per fronteggiare l’epidemia”, ha dichiarato il Presidente della Campania Vincenzo De Luca.

Napoli, trovata rara variante Covid

Una rara variante covid denominata B.1.525 è stata rilevata e isolata per la prima volta in assoluto in Italia. Questa la scoperta di grandissima importanza che è stata fatta a Napoli ad opera di un team di ricerca dell’Istituto Pascale e in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. Lo ha fatto sapere la Regione Campania in una nota diffusa nei suoi canali istituzionali.

Un professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone, è risultato positivo al Covid 19. Grazie alla collaborazione tra i laboratori della Federico II e del Pascale, Giuseppe Portella della Federico II individua il caso altamente sospetto e in tempi rapidissimi l’equipe di Nicola Normanno del Pascale ha scoperto una variante Covid mai descritta sinora in Italia”, si legge dalla nota della Regione Campania.

il ricercatore dell’Istituto dei tumori di Napoli ha poi precisato come questa variante presenti delle particolarità diverse dalle altre: “La sequenza del campione giunta a noi dal Policlinico Federiciano ci ha subito insospettiti perché non presentava analogie con altri campioni provenienti dalla nostra regione. Dopo un confronto con il gruppo del Reparto Zoonosi Emergenti dell’Istituto Superiore di Sanità abbiamo avuto la conferma che si tratta di una variante descritta finora in un centinaio di casi in alcuni paesi europei ed africani, ma anche negli Stati Uniti. Abbiamo immediatamente depositato la sequenza nel database internazionale GISAID ed avvertito le autorità sanitarie”.

Nuova variante: pochi casi nel mondo

Stando a quanto appreso dalla nota diffusa dalla Campania, di questa variante non sappiamo al momento molto se non che in tutto il mondo sono stati rilevati meno di un centinaio di casi in Europa e nel mondo: “finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. Mai finora in Italia”.