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Nuova variante, è emergenza a Pescara: diversi 30enni sono gravi

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La provincia di Pescara è in ginocchio con la nuova variante inglese che si sta diffondendo in modo capillare. “30enni con sintomi gravi”.

La variante britannica è ora dominante, qui serve un lockdown duro”. L’allarme arriva dal direttore del laboratorio di Genetica dell’Università di Chieti Liborio Stuppia a seguito del forte aumento dei contagi che si sta verificando in Abruzzo ed in particolare in provincia di Pescara dove solo nelle ultime 24 ore i nuovi casi registrati sono stati 308.

Un nuovo primato quest’ultimo che ha di fatto soppiantato il precedente record di 303 registrato lo scorso 6 febbraio. Non solo. Dagli ultimi dati registrati sarebbe emerso un dato a dir poco preoccupante. Il 65% dei nuovi casi sarebbe stato contagiato dalla nuova variante mentre a registrare i sintomi gravi sarebbero soprattutto le persone nella fascia d’età 30-40.

Nuova variante, emergenza a Pescara

Per l’Abruzzo non c’è pace. Nonostante la zona rossa partita a Pescara e a Chieti domenica 14 febbraio, continuano a registrarsi numeri preoccupanti. Stando a quanto appreso, solo nelle ultime 24 ore i contagi nella provincia di Pescara sono stati ben 308, il dato più alto dallo scorso 6 febbraio. Eppure a preoccupare maggiormente, il fatto che il 65% dei contagi sarebbe correlato alla nuova variante inglese e che sarebbero i giovani tra i 30 e i 40 anni ad essere messi alla prova.

Una situazione critica al punto tale che il direttore del laboratorio di Genetica Stuppia ha chiesto che venga instaurato “un lockdown duro” precisando anche la nuova variante sta letteralmente “mangiando viva la precedente. Difficile individuare le cause, ma la variante cresce in modo esponenziale”. A rendere nota la criticità della situazione anche il sindaco di Pescara Carlo Masci che su Facebook ha scritto: “Si è rivelato opportuno attendere la riunione di oggi per prendere qualsiasi decisione, infatti da sabato le risultanze mediche su cui basare la scelta definitiva sono totalmente peggiorate. Solo uniti e con la massima premura sconfiggeremo il virus”.