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Valerio Massimo Manfredi è fuori dal coma: condizioni in miglioramento

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Sono in lieve miglioramento le condizioni dello scrittore Valerio Massimo Manfredi ricoverato dall'11 febbraio per un'intossicazione da monossido.

Buone notizie per Valerio Massimo Manfredi, ricoverato dallo scorso 11 febbraio per una presunta intossicazione da monossido di carbonio avvenuta nella sua abitazione di Roma. Il celebre scrittore nelle ultime ore si è infatti svegliato dal coma farmacologico, pur rimanendo costantemente sotto osservazione presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Misericordia di Grosseto, dov’era stato trasportato in elisoccorso in condizioni estremamente gravi per poter utilizzare la camera iperbarica della struttura. La famiglia tuttavia continua a mantenere il massimo riserbo su eventuali dettagli.

Valerio Massimo Manfredi si è svegliato dal coma

In miglioramento anche le condizioni della scrittrice e docente Antonella Prenner, ritrovata priva di sensi assieme a Manfredi nell’abitazione di via Dei Vascellari. Inizialmente si era pensato fosse la moglie la donna che era stata rinvenuta con Manfredi dalla figlia di quest’ultimo nel pomeriggio dell’11 febbraio, ma in seguito è stato appurato che si trattava invece della docente di Letteratura latina all’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Nel frattempo la Procura di Roma sta ancora indagando su cosa abbia provocato l’incidente di cui sono rimasti vittime i due scrittori, aprendo un fascicolo d’inchiesta per lesioni gravi. Al momento l’ipotesi che va per la maggiore rimane quella di una fuga di gas da una caldaia difettosa, molto probabilmente monossido di carbonio. Proprio per questo motivo i Vigili del fuoco hanno deciso di porre sotto sequestro l’appartamento adiacente a quello dello scrittore.