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Covid Ancona, limitazioni agli spostamenti: serve l’autocertificazione

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A causa dell’aumento della curva dei contagi il Presidente delle Marche ha disposto limitazioni di spostamento nella provincia di Ancona.

Il significativo aumento dei nuovi casi di Covid nella provincia di Ancona ha portato il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a mettere in atto delle restrizioni per ciò che riguarda lo spostamento sia in entrata che in uscita. A partire dalle 8 di mercoledì 17 febbraio ci si potrà spostare per tutta la provincia di Ancona solo previa autocertificazione e quindi solo in quei casi di necessità quali comprovate esigenze lavorative, di salute o ancora di studio. Il provvedimento avrà durata fino alle ore 24 di sabato 20 febbraio.

Acquaroli nella sua nota pubblicata sui canali istituzionali ha infatti reso noto come tale provvedimento sia stato preso per monitorare l’andamento della diffusione della nuova variante inglese sul territorio: “La situazione epidemiologica è sotto costante monitoraggio, vi terrò aggiornati se dovessero esserci novità”, ha scritto Acquaroli.

Covid, limitazioni spostamenti ad Ancona

“Dopo il confronto con l’Istituto Superiore di Sanità e d’accordo con il Ministero della Salute, da domani mattina alle ore 8 fino alle ore 24 di sabato, sono limitati gli spostamenti da e per la provincia di Ancona, salvi gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute e di studio e per il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. Per spostarsi sarà necessaria l’autocertificazione”, queste le parole del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha annunciato restrizioni circa gli spostamenti su tutta la provincia di Ancona sia in entrata che in uscita.

Un provvedimento precauzionale necessario per mitigare i flussi dei cittadini e monitorare l’andamento del contagio, soprattutto in riferimento alla variante inglese, sul territorio anconetano e nel resto della nostra regione”, ha spiegato il Presidente Marchigiano con un post sui suoi canali istituzionali. In un post precedente pubblicato lo scorso 14 febbraio aveva annunciato come la situazione di Ancona fosse preoccupante: “Certamente preoccupa la situazione della provincia di Ancona, quella più popolosa e dove è comparsa anche la variante inglese del Covid”.