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Etna, INGV: "Colata in corso e nuova nube eruttiva in direzione Sud"

Etna eruzione colata

Non si placa l'attività dell'Etna: la colata lavica partita dal cratere a Sud-Est ha prodotto una densa nube alta più di un chilometro.

L’Etna non si ferma e continua ad eruttare: dopo gli episodi dei giorni precedenti, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che è in corso una colata con conseguente produzione di una nube eruttiva che si disperde in atmosfera in direzione sud.

Etna: colata in corso

L’attività eruttiva è iniziata intorno alle 7:50 e proseguita per tutta la mattina di venerdì 19 febbraio 2021 a partire dal cratere Sud Est sulla Valle del Bove. Diversi i tremori, i boati e l’iniziale trabocco lavico sul fianco orientale a seguito del quale si è osservato un rapido aumento dell’attività stromboliana dallo stesso cratere e nell’alimentazione della colata lavica.

Come comunicato dagli esperti, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto valori elevati con tendenza ad ulteriore incremento. La sorgente del tremore permane rimane localizzata al di sotto del Cratere sudorientale alla profondità di circa 2700 metri sopra il livello del mare. Fortunatamente non si è riscontrata alcuna situazione di criticità che richiedesse soccorso anche se la nube di cenere prodotta è attualmente alta più di un chilometro. Cenere e lapilli stanno inoltre ricadendo nell’area del vulcano.

L’Ingv-Osservatorio Etneo ha intanto emesso un’allerta Vona per gli spazi aerei di colore rosso. Al momento l’aeroporto di Catania è comunque operativo. Si tratta di un fenomeno meno intenso di quello accaduto nelle ore precedenti, quando la nube prodottasi dal vulcano siciliano aveva provocato una ricaduta di lapilli a Nicolosi e Mascalucia ma anche a Catania richiedendo la chiusura dello scalo.