Asia Angaroni Il monitoraggio Iss segnala una situazione più grave rispetto alla percezione diffusa tra i cittadini: l’allarme coronavirus resta alto in Campania, dove l’indice Rt ha raggiunto il valore di 1,16 e, alla luce del brusco incremento registrato, da domenica 21 febbraio 2021 ritorna zona arancione.
Coronavirus, Campania torna zona arancione
Il governatore De Luca fa sapere che la sua Regione sta affrontando una continua e rapida diffusione del virus e avverte i suoi cittadini che, se il Covid-19 non dovesse diminuire la corsa, la Campania potrebbe diventare zona rossa. L’indice Rt è salito a 1,16, ma si teme che l’oscillazione possa superare il valore di 1,25, entrando così in zona rossa.
Il bollettino dell’Unità di Crisi della Protezione Civile regionale registra ogni giorno un alto numero di contagiati. Sono altri 1.616 nelle ultime 24 ore su 19.708 tamponi analizzati. Resta alta la media giornaliera, ferma sopra quota 1.500 da inizio febbraio. Con la zona arancione si torna alla didattica a distanza per le scuole superiori e alla chiusura di bar e ristoranti che potranno restare attivi solo tramite il servizio asporto. Le limitazioni imposte con la zona arancione si spera possano apportare una frenata dei contagi.
Intanto il governatore campano Vincenzo De Luca lamenta i ritardi sulla campagna vaccinale. Nella diretta Facebook di venerdì 19 febbraio ha commentato: “Abbiamo avuto meno della metà dei vaccini che erano stati programmati. Siamo fortemente in ritardo. Se non abbiamo misure eccezionali, l’obiettivo di vaccinare 4 milioni e 600mila persone diventa irraggiungibile”.
