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20 febbraio, Giornata dedicata al personale sanitario morto per Covid

giornata camici bianchi

Il 20 febbraio è la giornata nazionale dei Camici bianchi. L’edizione del 2021 è dedicata al personale sanitario morto per Covid.

Una giornata istituita e dedicata ai camici bianchi, agli operatori sociosanitari, a chi opera nel volontariato. Oggi, sabato 20 febbraio, è una giornata interamente dedicata a loro che hanno speso una vita a salvarci e a prendersi cura di noi, e mai come in quest’ultimo anno segnato dalla pandemia del Coronavirus è importante ricordarli.

Ecco perché è stata istituita la “Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato”, che verrà celebrata da ora in avanti il 20 febbraio. Dall’idea del noto regista Ozpetek e con il supporto del noto paroliere e Presidente della SIAE Mogol, la giornata dei camici bianchi trasmessa come disegno di legge di iniziativa parlamentare, ha ottenuto l’ufficialità lo scorso 4 novembre. Questa prima edizione del 2021 sarà in particolare dedicata a tutti i professionisti sanitari che sono morti per Covid, nel tentativo di salvare migliaia di persone.

20 febbraio, Giornata dei camici bianchi

Il 20 febbraio sarà la Giornata nazionale dei camici bianchi, un giorno dedicato a chi si adopera ogni giorno per salvare vite umane e che ha assunto in quest’ultimo anno un valore particolare, in un periodo come quello della pandemia pieno di incertezze per il futuro. Eppure è proprio durante questa pandemia che il personale sanitario e non solo, ha ricoperto un ruolo fondamentale nella salvaguardia delle vite umane. Molti però sono anche morti a causa del Coronavirus proprio nel tentativo di salvarci ed è quindi a loro che questa edizione 2021 sarà dedicata.

La giornata dei camici bianchi è nata da un’idea del regista Ferzan Ozpetek e con il supporto del Presidente della SIAE Mogol. Portata in parlamento come disegno di legge parlamentare è diventata effettiva lo scorso 4 novembre. La data del 20 febbraio scelta per questo giorno non è un caso. Il 20 febbraio è infatti il giorno in cui è stato identificato a Codogno il primo caso di Covid grazie all’Anestesista Annalisa Malara. “Le nostre professioni sono custodi dei diritti: alla salute, all’uguaglianza, alla garanzia stessa dei diritti fondamentali. Le nostre competenze, peculiari e sinergiche, i nostri principi, liberamente e autonomamente condivisi, i nostri valori, comuni e identitari, possono e devono essere per i cittadini lo strumento efficace ed essenziale per realizzare i diritti assegnati dalla Costituzione. È questo il significato vero e profondo della Giornata”, ha dichiarato il presidente di Fnomceo, Filippo Anelli e citato da “Il Fatto Quotidiano”.

Nel frattempo da Nord a Sud sono state organizzate numerose iniziative. Sui social è diventato virale l’hashtag #pernondimenticaremai.

Il post di Giuseppe Conte

A commemorare il personale medico è stato anche l’ex premier Giuseppe Conte, che sul proprio profilo Facebook ha pubblicato un breve messaggio in cui ricorda le centinaia di operatori sanitari che hanno lavorato in quest’ultimo anno: “Hanno salvato tante vite, hanno curato e assistito tanti malati. Alcuni hanno pagato questo impegno con il sacrificio della propria vita. Tutti hanno convissuto con il dolore e hanno combattuto contro la stanchezza. Ma non hanno mai abbassato la guardia né si sono mai sottratti alle responsabilità della loro missione”.