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Decreto Covid: conferma quattro zone, stop a chiusure senza preavviso

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In vista della scadenza prossima decreto varato dall’ex premier Conte, sono attese per il 22 febbraio nuove misure.

Con il primo decreto emanato dal nuovo Governo Draghi e atteso già nella giornata di lunedì 22 febbraio, potrebbero essere introdotti importanti cambiamenti ed un nuovo modus operandi che potrebbe discostarsi di molto da quello adoperato dalla presidenza Conte bis. Stando a quanto appreso sarebbero allo studio nuove misure restrittive e possibili alleggerimenti di restrizioni attualmente in vigore.

Una su tutte la proroga del divieto di spostamento tra regioni che potrebbe essere confermata, così come la suddivisione dell’Italia in 4 aree suddivise per colore. Anche sulla chiusura di luoghi e attività potrebbe essere messa a punto un’analisi più approfondita. Un cambiamento significativo che li risparmierebbe da comunicazioni di chiusura all’ultimo minuto.

Regioni a Governo: “Accelerare tempistiche vaccini”

Piano vaccinale e Recovery Plan. Questi i due punti cruciali richiesti dalle Regioni al Governo. In particolare le Regioni hanno chiesto all’esecutivo che vengano rivisti i parametri che suddividono l’Italia nelle quattro zone, che venga data un’ulteriore spinta alla campagna vaccinale. Infine è stata chiesta la revisione riguardante la tempistica dei provvedimenti.

ANCI: “Ristoranti riaprano la sera”

I ristoranti, a condizione del rispetto di protocolli rigidi sulle distanze, devono poter riaprire anche di sera: la consumazione al tavolo assicura condizioni di sicurezza maggiori rispetto agli assembramenti che purtroppo si creano fuori dai locali che fanno il servizio di asporto delle bevande, soprattutto con l’arrivo della bella stagione”, questo è quanto ha dichiarato il Presidente di ANCI Antonio Decaro durante l’incontro tra le autonomie e l’esecutivo.

Proroga 30 giorni divieto mobilità

ll divieto di mobilità tra le regioni in scadenza il prossimo 25 febbraio sarà a breve prorogato. Questo è quanto ha anticipato il Ministro degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini ai Presidenti di Regione. La misura, stando a quanto appreso, dovrebbe riguarda anche il limite di spostamento di massimo 2 persone adulte più due figli minori di 14 da un’abitazione privata ad un’altra. “Non possiamo pretendere di chiamarvi a ratificare decisioni già prese, ma possiamo e vogliamo chiedervi di partecipare ad un processo decisionale che certo dovrà essere tempestivo, che certo dovrà essere snello, ma che non potrà calare sulle vostre teste”, ha dichiarato il Ministro Gelmini.

Covid, stop chiusure senza preavviso

Conferma dell’Italia suddivisa in quattro aree a colori, proroga del divieto dello spostamento tra regioni. Queste sono solo alcune delle misure restrittive che potrebbero essere inserite nel nuovo decreto anti-covid che potrebbe essere varato già da lunedì 22 febbraio. Con queste misure discusse dal nuovo esecutivo ci si aspetta un andamento diverso rispetto a quello del Governo Conte bis.

Il Premier Mario Draghi avrebbe già chiesto ai Ministri Franceschini, Giorgetti, Speranza, Gelmini, Patuanelli e Franco di tenere uno stile di comunicazione che sia il più sobrio e pacato possibile. Non solo. L’obiettivo in accordo anche con il Presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini è quello di comunicare eventuali restrizioni con largo anticipo onde evitare chiusure senza preavviso: “È necessaria una revisione e una semplificazione con la contestuale revisione dei criteri e dei parametri di classificazione. Serve un respiro più lungo e un’analisi approfondita dei luoghi e delle attività, anche in base ai dati di rischio già accertati. E occorre che le misure siano conosciute con congruo anticipo e tempestività dai cittadini e dalle imprese”, ha dichiarato Stefano Bonaccini.