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Attentato in Congo, l'autopsia: Attanasio e Iacovacci morti in scontro a fuoco

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Secondo i risultati dell'autopsia l'ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono rimasti uccisi durante lo scontro a fuoco.

Secondo i risultati dell’autopsia comunicati in questi ultimi minuti, l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono rimasti uccisi durante lo scontro a fuoco avvenuto a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, e non in un’esecuzione pianificata come si pensava all’inizio. L’esame autoptico è durato oltre cinque ore e ha potuto appurare come i due italiani siano stati colpiti da quattro diversi proiettili che ne hanno procurato la morte.

Congo, l’autopsia su Attanasio e Iacovacci

Secondo i risultati dell’autopsia, l’ambasciatore italiano è stato raggiunto da due proiettili all’addome. Le analisi sono riuscite ad individuare sia il foro di entrata che quello di uscita sul corpo di Attanasio, anche se non sono stati trovati residui metallici nell’organismo.

Il carabiniere Vittorio Iacovacci è stato invece colpito al fianco e alla base del collo. Proprio in questa zona è stato individuato un proiettile di kalashnikov, arma utilizzata sia dai ribelli locali che dall’esercito congolese. A seguito delle indagini inoltre, sul corpo del carabiniere sono state individuate multifratture all’avambraccio sinistro. Un dettagli che fa ipotizzare che il proiettile fermatosi al collo abbia colpito prima l’arto fratturato.

Nel frattempo la Procura ha disposto esami balistici, che stabiliranno se l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sono stati colpiti a distanza ravvicinata o meno. Tra le poche certezze che si hanno al momento è che i due siano stati colpiti nello scontro a fuoco successivo al tentativo di sequestro.