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Palestre e piscine ancora chiuse: il Cts è contrario alla riapertura

Palestra

Il Cts ha espresso parere contrario alla riapertura di palestre e piscine: è probabile che rimangano ancora chiuse fino alla fine di marzo.

La riapertura di palestre e piscine potrebbe essere nuovamente rinviata: il Comitato tecnico-scientifico ha infatti invitato la politica alla cautela a causa del lieve aumento dei contagi e della diffusione della variante inglese del virus che secondo gli ultimi studi sarebbe presente nel 30% dei casi positivi. Stesso discorso vale per l’apertura dei ristoranti alla sera.

Palestre e piscine chiuse

Nella serata di martedì 23 febbraio ha avuto luogo un vertice tra il governo Draghi e gli esperti in cui questi ultimi, pur non avendo parlato di riaperture, hanno esortato alla cautela. La decisione sulle riaperture potrebbe quindi slittare a fine marzo o addirittura alla seconda settimana di aprile. Tanto più che il Ministero dello Sport aveva chiesto un parere al Cts sul possibile via libera a palestre e piscine ma ha ricevuto risposta contraria. Neanche per lezioni individuali e terapie di riabilitazione né per corsi pomeridiani per bambini.

Non basano infatti le regole più stringenti e i protocolli recentemente stilati. Secondo gli scienziati lo sport potrà ripartire infatti solo con un’incidenza settimanale inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti. Numeri da zona bianca che al momento nessuna regione raggiunge né potrà raggiungere prima del 6 marzo, data di entrata in vigore del nuovo provvedimento.

Si teme uno slittamento anche della riapertura di cinema e teatri. Il ministro della Cultura si appresta ad incontrare gli esperti per discutere dei protocolli di sicurezza presentati dalle associazioni. Ma per ora l’eventuale via libera sembra non poter arrivare prima del 6 aprile, dopo le vacanze di Pasqua.