Debora Faravelli La Sardegna è la prima regione italiana ad entrare in zona bianca: alla luce del miglioramento della situazione si è reso possibile allentare le misure anti contagio a partire da lunedì 1 marzo 2021. Rimangono comunque rosse l’isola della Maddalena e il comune di San Teodoro.
Sardegna in zona bianca da lunedì 1 marzo
A stabilirlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza attraverso un’ordinanza emanata sulla base dei dati contenuti nel monitoraggio settimanale dell’ISS. I parametri che hanno consentito alla Sardegna di entrare nella fascia con minori restrizioni sono un’incidenza settimanale di casi inferiore a 50 ogni 100 mila abitanti, un rischio di contagio basso, la previsione di uno scenario di tipo 1 ma anche il miglior Rt d’Italia pari a 0,68 (la media italiana è 0 99).
Il Ministero ha invocato prudenza e fatto sapere che l’istituzione della zona bianca non dovrà portare ad un abbassamento della guardia. Le riaperture, ha spiegato, saranno graduali e coinvolgeranno le scuole di ogni ordine e grado, le università, ristoranti, bar, e tutte le attività prima rimaste chiuse. Tra queste dovrebbero essere compresi anche musei, teatri, cinema, sale da concerto, piscine e palestre.
L’ultimo dpcm stabilisce inoltre che in fascia bianca i ristoranti e i bar possono rimanere aperti anche la sera con servizio al tavolo dopo le 18 e che non è in vigore alcun coprifuoco. Resta comunque possibile adottare specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
Si tratta di un graduale ritorno alla normalità che prevede comunque l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e nei luoghi chiusi, di non fare assembramento, di mantenere il distanziamento interpersonale e di igienizzarsi le mani all’ingresso dei negozi.
