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Campania, scuole chiuse: il Tar respinge ricorsi dei genitori

Vincenzo De Luca

Il Tar ha respinto i ricorsi dei genitori contro la chiusura delle scuole. Questa volta ha ragione De Luca e si rimane in didattica a distanza.

Il Tar regionale ha respinto i ricorsi dei genitori contro la chiusura delle scuole, dopo un’ordinanza regionale firmata da Vincenzo De Luca sabato 27 febbraio. Le scuole in Campania rimangono chiuse aumento fino a metà marzo a causa dei contagi da Covid.

Scuole chiuse in Campania

Questa volta il Tar ha dato ragione a Vincenzo De Luca e ha confermato la chiusura delle scuole fino a metà marzo a causa dei contagi da Covid. Il provvedimento prevede la chiusura della didattica in presenza fino al 14 marzo, sostituendola con la Dad. I ricorsi al Tribunale amministrativo della Campania erano stati presentati dal Codacons e da diversi gruppi di genitori. Vincenzo De Luca era stato sconfitto davanti al Tar per ben due volte, ma ora la situazione della pandemia è cambiata. Il Tribunale ha rilevato che l’ordinanza regionale è stata adottata sulla base di un quadro epidemico particolare, caratterizzato dalle varianti del Coronavirus, che sono più contagiose anche nella popolazione più giovane. Di conseguenza, l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale è “legittimamente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi (salute e istruzione) di rango costituzionale“. L’Unità di crisi regionale aveva già motivato questa decisione, definendola necessaria per contenere un’ulteriore diffusione del virus.

La decisione è stata presa considerando che la diffusione della variante inglese sta colpendo soprattutto le fasce più giovane, con grandi rischi per gli ambienti familiari, e che ci sono non poche problematiche nell’aumentare lo spazio di distanziamento e nel ridurre il tempo medio di permanenza in aula. Inoltre, è stata presa in considerazione l’esigenza di assicurare l’efficacia della campagna vaccinale per il mondo della scuola, salvaguardando il personale per il tempo che occorre per effettuare la vaccinazione secondo il calendario previsto. I genitori e i docenti che si riconoscono nel Coordinamento Scuole Aperte Campania hanno scritto al presidente Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, chiedendo di applicare “i poteri sostitutivi ai sensi dell’art 120 della Costituzione affinché la Campania torni ad essere parte dell’Italia“. Il 2 e il 5 marzo tutti coloro che sono contrari alla Dad non faranno connettere i propri figli alle lezioni a distanza, mentre sabato 6 marzo si terrà una manifestazione in piazza contro Vincenzo De Luca.