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Violenza sessuale, truffa e omicidio: le accuse per “mago” in Calabria

Truffa in Calabria, sedicente mago arrestato

L’uomo si trova in carcere, la moglie ai domiciliari.

Ha approfittato delle fragilità e della vulnerabilità psicologica di diverse vittime pur di estorcergli denaro: con questi e altre gravi accuse un “mago” e sua moglie sono stati arrestati dai carabinieri di Reggio Calabria.

Truffa e altri reati contestati

Secondo quanto riportato dall’Adnkronos l’uomo avrebbe fatto leva sulle tradizioni popolazioni, utilizzando talismani e amuleti, per incoraggiare i truffati ad accettare il suo aiuto. L’uomo si trova attualmente attualmente in carcere, concessi i domiciliari alla moglie. Il millantatore è riuscito a raggirare tre donne che chiedevano aiuto per riconquistare la propria anima gemella.

I due coniugi sono accusati di ricettazione, a carico dell’uomo anche un’accusa di omicidio colposo come conseguenza di un altro episodio, circonvenzione di incapace, violenza sessuale, detenzione abusiva di armi e truffa aggravata. Si tratta di una coppia di truffatori in cerca di malcapitati con lo scopo di intascare dei soldi in maniera indebita.

Gravi le accuse

Il fantomatico mago è riuscito addirittura a conquistare una forte empatia da parte di una persona affetta da infermità mentale e deficienza psichica. Questi episodi hanno influenzato la vittima a tal punto da sospendere delle importanti cure farmacologiche e il rifiuto a sottoporsi a un intervento chirurgico: a causa di tutto ciò l’uomo è morto.

Un altro sistema di truffa, studiato nei minimi dettagli, aveva l’obiettivo di colpire gli anziani. Il personale di polizia ha bloccato una pericolosa organizzazione che ha colpito in almeno 50 occasioni in provincia di Novara. Le accuse sono di associazione a delinquere di carattere transnazionale. Secondo gli inquirenti la base logistica del gruppo si trovava in Polonia. Altre persone sono state truffate su un sito clonato.