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Vaccino Covid-19, Remuzzi: “Servono almeno 500mila dosi al giorno”

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I numeri attuali non sono sufficienti.

La diffusione del Covid-19 in Italia progredisce ed è così che il governo ha iniziato a rafforzare le misure stringenti, oltre che trovare soluzioni adeguate per i vaccini. Giuseppe Remuzzi, nefrologo e direttore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche “Mario Negri”, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Secondo il professionista, in merito alla campagna di vaccinazione, “per fare il salto di qualità nella lotta al Coronavirus bisogna organizzarsi con almeno 500mila dosi giornaliere”.

Vaccino Covid-19, l’idea di Remuzzi

Una campagna di vaccinazione massiva è sicuramente l’idea migliore per raggiungere quanto prima l’immunità di gregge (ci vorrà sicuramente dopo l’estate). “Serve un’unica regia centrale. Vanno coinvolti Protezione civile ed Esercito per puntare ai grandi numeri. Non significa che i medici di base o le farmacie saranno esclusi: ogni aiuto in più è prezioso”.

Per quanto riguarda i luoghi Remuzzi parla di “grandi spazi come palestre, palazzetti dello sport, teatri che Regioni e Comuni potranno mettere a disposizione. L’Esercito può costruire in poche ore strutture mobili, come quelle utilizzate dopo un terremoto o un’alluvione”.

Via libera per Johnson&Johnson

Con il via libera da parte di Food and Drug Administration, arriva negli Stati Uniti il vaccino anti-covid di Johnson&Johnson. Si tratta questo di un passo importante che porta a sviluppi fondamentali per ciò che riguarda la vaccinazione. Molti sono i vantaggi per chi usa questo vaccino, a cominciare dalla dose.

La situazione in Italia

Attualmente nel Paese sono state vaccinate 4.302.717 persone, di queste 1.400.262 hanno ricevuto la seconda dose. In Italia sono state consegnate, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, 5.830.660 dosi: ne sono state utilizzate il 73,8% (dati aggiornati a lunedì 1 marzo ore 8).