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Brogli elettorali a Reggio Calabria, altri cinque arresti

Brogli elettorali a Reggio Calabria, 5 arresti

Nuova operazione della polizia.

Sei persone sono state arrestate dopo l’inchiesta sui presunti brogli elettorali avvenuti durante le amministrative di Reggio Calabria dello scorso mese di settembre. La polizia ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare con cinque arresti domiciliari e una sospensione dall’esercizio pubblico.

Brogli elettorali a Reggio Calabria

Le persone indagate a vario titolo dovranno rispondere delle accuse di abuso d’ufficio, alterazione del voto e falsità ideologica in atto pubblico. Secondo quanto riportato da la Repubblica si tratterebbe di un secondo atto dopo l’arresto di Antonino Castorina, avvenuto tre mesi fa. L’esponente politico è ai domiciliari con gravi accuse a suo carico: avrebbe raccolto i voti di persone decedute o di “anziani inconsapevoli”.

Non solo in Italia

La questione dei brogli non riguarda soltanto la politica locale, ma anche quella internazionale. Qualche tempo fa Donald Trump ha fatto causa alla Pennsylvania per le elezioni statunitensi. Secondo le sue accuse, la segretaria di Stato Kathy Boockvar non avrebbe controllato accuratamente il voto via posta, focalizzandosi solo su quello in seggio. In tal caso, si tratterebbe di una violazione della Costituzione, essendoci differenza nel trattamento degli elettori.

Anche in Bulgaria Lukashenko ha prestato giuramento per il sesto mandato come presidente della Bielorussia in una cerimonia che non era stata annunciata. All’evento hanno partecipato funzionari, giornalisti o ancora scienziati. Una decisione che ha scatenato l’indignazione del popolo bielorusso. I cittadini hanno protestato per diverso tempo contro i risultati delle elezioni.