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Docente senza mascherina: "Obbligo come leggi razziali Fascismo"

Mascherine

Insegnante di un liceo di Mantova si è rifiutata di indossare la mascherina spiegando che l'obbligo è paragonabile alle leggi razziali del Fascismo.

Un docente del liceo di Scienze applicate Fermi di Mantova, in Lombardia, è stato raggiunto dai Carabinieri e multato per la violazione delle norme anti-Covid all’interno dell’Istituto. A chiamare le forze dell’ordine, dopo diversi avvisi, è stata la dirigente scolastica.

Docente senza mascherina

L’insegnante ha fatto diversi riferimenti al Fascismo davanti ai suoi alunni e si è categoricamente rifiutato di indossare la mascherina in classe. Mauro Mortara, insegnante di Storia e Filosofia, come riportato dal Corriere della Sera, non indossava mai la mascherina in aula perché, come lui stesso ha spiegato, “l’obbligo di coprire naso e bocca è paragonabile alle leggi razziali del Ventennio fascista“. Un pensiero che ha condiviso diverse volte con i suoi studenti. Il professore si vantava con gli alunni di non essere stato multato durante una gita a Milano, in cui non ha mai usato il dispositivo di protezione. Le cose, questa volta, sono andate in modo molto diverso.

Martedì 2 marzo la preside è entrata nella classe dove il docente stava facendo lezione e lo ha trovato ancora una volta senza mascherina. Gli ha chiesto più di una volta di indossarla, ma lui ha continuato a rifiutarsi. La dirigente scolastica allora si è rivolta ai Carabinieri, che sono arrivati nell’Istituto e hanno invitato l’insegnante a rispettare le regole, per poi multarlo. Nonostante la sanzione il docente ha continuato la sua lezione senza indossare la mascherina. Il professore ha condiviso tutte le sue teorie con gli studenti e le ha mostrate anche su Facebook, dove ha condiviso diversi post in cui contestava i numeri della pandemia e le regole da rispettare.