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Si è spento a 31 anni durante un’immersione a Pineta di Barcola, Trieste: Simone Gasparo, appassionato praticante di apnea subacquea, lascia la compagna e la figlia di pochi mesi.
Morto durante un’immersione Simone Gasparo
La tragedia è avvenuta a Pineta di Barcola, Trieste, nel pomeriggio di martedì 2 marzo: qui Simone Gasparo, operatore socio sanitario di 31 anni, ha perso la vita durante un’immersione. Si è spento davanti agli occhi della compagna Stefania, che si è tuffata tempestivamente per soccorrerlo. Ad aiutare la donna anche un passante che, dopo aver assistito alla scena, si è lanciato in acqua per aiutare entrambi.
Purtroppo, però, una volta a riva il giovane triestino è deceduto poco dopo i tentativi di rianimazione degli operatori del 118, durati diversi minuti.
La tragedia
È accaduto intorno alle 18.30 dopo un’ora di immersione nelle acque di Triste: qualcosa è andato storto. Secondo quanto emerge dal racconto dalla compagna, Simone avrebbe emerso un gemito prima di immergersi: la donna ha spiegato di essersi tuffata immediatamente per soccorrerlo. Insieme a lei anche un passante, un militare abituato a immergersi con le bombole che ha raggiunto il giovane a circa tre metri di profondità riuscendo a riportarlo a riva.
Disposta l’autopsia
Arrivato poco dopo, insieme ai Carabinieri di Aurisina, alla Capitaneria di porto e al medico legale, il pm Matteo Tripani ha disposto l’autopsia sul corpo do Gasparo. Sarà proprio questa a chiarire cosa sia successo al giovane sub Simone.
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