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Coronavirus, ora un lockdown totale è possibile

Coronavirus possibile lockdown totale

Il lockdown totale è sempre più possibile in Italia. I casi da coronavirus crescono rapidamente.

In Italia torna possibile lo spettro di un lockdown totale visto che i casi di contagio da coronavirus cominciano ad essere molti e la situazione in diverse realtà locali è davvero complicata. Lo stivale è passato in poco tempo dall’essere completamente giallo a tingersi sempre più di rosso, e il monitoraggio della cabina di regia di domani, venerdì 5 marzo, potrebbe andare ad inasprire ancor di più la situazione. Secondo l’Oms, l’Italia è tra i 5 Paesi al mondo ad aver registrato il maggior numero dei casi in una settimana, ed ecco dunque che da lunedì 8 marzo, così come era avvenuto esattamente un anno prima, potrebbe esserci una zona rossa totale.

Coronavirus, possibile un lockdown totale

Anche le Regioni sembrano andare in questa direzione. Bonaccini, dall’Emilia – Romagna parla di inizio della terza ondata, mentre il commissario per l’emergenza in Lombardia Bertolaso conferma che “l’andamento epidemiologico è estremamente preoccupante. Tutta Italia, tranne la Sardegna, pare che si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa”. La situazione del covid in Italia sembra dunque essere fuori controllo, e il sistema delle zone di rischio potrebbe non bastare più con una così ampia diffusione delle varanti covid.

Il primo a dirlo è sempre Bonaccini che ritiene che la zona arancione non sia più adatta a contenere il virus e che debba essere rafforzata. Scelta che trova anche il parere favorevole del Presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga che si è dimostrato disposto ad introdurre nuove misure restrittive nei territori da lui amministrati più colpiti: “Mi prendo la responsabilità di fare scelte difficili – ha detto – però Regione Fvg non sarà più disponibile a ragionare in questa maniera se non ci sarà un deciso cambio di passo nella disponibilità e somministrazione dei vaccini”. Situazione difficili si registrano anche in Piemonte e in Liguria, con i governatori Cirio e Toti che hanno adottato misure speciali. L’Italia è dunque di nuovo nella morsa della pandemia, l’unica strada per uscirne è il vaccino, ma occorre velocizzare.