A Calascibetta, borgo in provincia di Enna, è accaduto un episodio a dir poco vergognoso, che ha coinvolto quattro persone con disabilità mentale, che sono state immortalate accanto al candidato sindaco con lo scopo di deridere e attaccare la sua campagna elettorale.
Fotomontaggio lista candidato sindaco
Le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione e del consiglio comunale sono state rimandate a settembre-ottobre a causa della pandemia, ma il candidato sindaco Carmelo Lo Vetri ha ricevuto un attacco mirato che ha coinvolto quattro persone con disabilità. I familiari di due dei ragazzi disabili ritratti nel fotomontaggio con il candidato sindaco hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine. Lo Vetri aveva condiviso su Facebook un “volantino elettorale” con la sua immagine al centro e le foto di 4 suoi sostenitori, che è stata modificata con quella dei 4 giovani disabili del posto. La foto è stata diffusa su Whatsapp, ma in poche ore è diventata virale, così due famiglie hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato e hanno presentato denuncia alla Procura di Enna. Lo sportello antiviolenza “Diana Enna” Co.Tu.Le-Vi, Contro tutte le Violenze, ha ricevuto la segnalazione e ha definito il gesto come una “ignobile l’iniziativa avviata da ignoti che, mediante le piattaforme di messaggistica istantanea, strumentalizza l’immagine di soggetti fragili per ragioni politiche“. Hanno annunciato che tramite i propri legali segnaleranno l’accaduto alle autorità competenti.
“La politica non ha mai raggiunto livelli così bassi e chi ha fatto un gesto così spregevole deve solo vergognarsi. Colpire la disabilità è da vigliacchi” ha dichiarato la sorella di uno dei giovani presenti nella foto ai giornali locali. Il candidato a sindaco ha pubblicato il post oscurando i volti dei giovani coinvolti, per denunciare quanto accaduto. “In piena Pandemia fecero circolare caricature su di me e io, nonostante il cattivo gusto di certe immagini, accettai la satira con sorriso. Non si può accettare, tuttavia, che la satira politica si trasformi in bullismo. È una caduta di stile che a noi non appartiene. Ci aspettiamo che anche la nostra controparte politica prenda le distanze da chi ha realizzato e fatto circolare questa immagine poco edificante per la città” ha spiegato Carmelo Lo Vetri. Un gesto di bullismo contro le persone più fragili.