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Covid, in quali regioni ci sono stati più morti nella seconda ondata

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I dati del rapporto dell'Istat e dell'Istituto Superiore di Sanità sull'impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità in Italia.

Il 2020 è stato un anno drammatico, con un numero di morti molto alto. Secondo l’ultimo rapporto Istat sugli effetti della pandemia sulla mortalità, si tratta di un bilancio molto pesante dovuto all’epidemia da Coronavirus che ha colpito il Paese. L’andamento è molto diverso tra le varie Regioni, anche in base alle due ondate.

Mortalità nelle Regioni

Nella prima ondata è stato il Nord a essere più colpito in termini di decessi, nella seconda ondata, invece, l’aumento della mortalità si è esteso anche al resto del Paese. Come rivelato dal rapporto dell’Istat e dell’Istituto Superiore di Sanità sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale in Italia, anche se nella seconda ondata l’incremento dei decessi è stato in linea con quello della prima ondata, e anche se il primato è ancora del Nord, c’è stato un grande aumento anche nelle regioni del Centro e del Sud. In molte regioni del Nord l’eccesso di mortalità dell’ultimo trimestre del 2020 supera quello della prima ondata, come in Valle D’Aosta, in Piemonte, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia e nella Provincia autonoma di Trento. L’incremento è stato minore nelle regioni più colpite della prima ondata, come la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Liguria e la provincia autonoma di Bolzano. Nello stesso trimestre altre regioni del Centro e del Sud hanno vissuto un forte incremento dei decessi, nella maggioranza dei casi dovuto ai morti per Covid.

Nella seconda ondata l’aumento dei decessi al Nord è salito dal 67% del periodo marzo-maggio al 77%. Al Centro e al Sud i decessi sono passati dall’81% al 70%. Le zone che hanno avuto un eccesso di mortalità nella seconda ondata corrispondono a quelle che hanno avuto un’incidenza dei contagi più alta. Si tratta delle province del Nord-Est ma anche dell’Emilia Romagna, della Toscana, di Perugia, dell’Aquila e della Campania. Gli effetti della seconda ondata sulla mortalità stanno andando avanti anche nel 2021. Per il mese di gennaio si stimano 70.538 decessi, 2mila in più rispetto alla media dello stesso mese nel periodo 2015-2019 e 8mila e 500 in più rispetto a gennaio 2020, con un eccesso del 75% per quanto riguarda le Regioni del Nord. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna da sole rappresentano il 50% dell’eccesso di gennaio 2021.