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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da lunedì 8 Marzo.
Ecco i nuovi colori dell’italia da lunedì 8 marzo
Zona rossa:
- Molise
- Campania
- Basilicata
Zona arancione rafforzato:
- Lombardia
Zona arancione:
- Bolzano
- Trento
- Piemonte
- Veneto
- Friuli-Venezia Giulia
- Emilia-Romagna
- Toscana
- Umbria
- Marche
- Abruzzo
- Sicilia
Zona gialla
- Valle d’Aosta
- Liguria
- Lazio
- Puglia
- Calabria
Zona bianca
- Sardegna, resta comunquel’obbligo di indossare la mascherina e mantenere la distanza.
Cosa si può fare e cosa no
In zona rossa le attività didattiche sono sospese e si svolgono esclusivamente tramite dad. Resta, tuttavia, l’attività in presenza per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. É bene sottolineare, però, che in Lombardia, nonostante sia ora in arancione scuro, si applicano le stesse identiche regole. Restano aperti solo gli asili.
In zona arancione o gialla: asili, elementari e medie faranno lezioni in presenza, per le scuole superiori è, invece, garantita la didattica in presenza tra il 50% e il 75%.
Solo in 3 casi gli istituiti possono essere chiusi:
- nelle zone in cui siano in vigore misure più stringenti a causa della gravità delle varianti
- nelle zone in cui ci siano più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti nell’arco di 7 giorni
- nel caso di un’eccezionale peggioramento del quadro epidemiologico.
Per gli spostamenti: nella zona rossa sono vietati nello stesso comune sia in entrata che in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità. È ovviamente sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori in zona rossa è permesso per raggiungere aree non soggette a restrizioni negli spostamenti o in casi di comprovate necessità.
In zona arancione gli spostamenti sono vietati in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza, ma all’interno del proprio comune è consentito lo spostamento, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata, fra le ore 5 e le ore 22. Tale spostamento è circoscritto solo a due persone al massimo con minori di 14 anni. E’ sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Inoltre, sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5 mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri. Sono, però, esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
In zona gialla è consentito spostarsi all’interno della regione una volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata, fra le ore 5 e le ore 22, nei limiti di due persone, oltre ai minori di 14 anni. Invece, dalle 22 alle 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti dovuti a comprovate necessità.
Sport, negozi, bar e ristoranti
In zona rossa è consentito fare attività fisica, con obbligo di mascherina, ma solo nei pressi della propria abitazione, rispettando sempre la distanza di almeno un metro. Sono chiusi tutti i negozi, questa volta anche i barbieri e i parruchieri. Restano aperti i negozi di generi alimentari e di prima necessità, nei quali l’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Restano però anche aperti i mercati, i quali potranno vendere solo generi alimentari o prodotti agricoli. Aperti edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Inoltre, sono sospesi i servizi di ristorazione, ad esclusione delle mense e del catering. Resta pure consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi, limitatamente ai propri ospiti. Sempre consentita la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
Per la zona arancione l’attività fisica è possibile solo all’interno del proprio comune, in forma individuale. Sempre da sottolineare il caso della Lombardia, ora in arancione scuro, in cui è vietato l’utilizzo di aree giochi e attrezzi nei parchi pubblici. Per quanto riguarda la ristrorazione vige la stessa regola della zona rossa.
In zona gialla, infine, è consentito fare sport anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, rispettando la distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Restano chiusi gli impianti sciistici. Qui è possibile andare al ristorante o al bar dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è permesso per un massimo di quattro persone per tavolo. L’eccezione è solo per coloro che sono tutti conviventi. La consegna a domicilio è sempre consentita, mentre l’asporto, anche di bevande, è consentito fino alle 22. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Tuttavia, in zona arancione e gialla i negozi restano aperti, compresi i centri commerciali, che restano chiusi nel weekend e nei giorni festivi. Da notare sempre la Lombardia, ora arancione scuro, c’è il limite d’accesso a una sola persona per nucleo familiare.