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Treviso: truffa tramite sms, conto postale svuotato

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Truffa di phishing a Treviso: svuotano il conto corrente postale tramite un sms nel quale si chiede di cambiare le credenziali

Truffa ai danni di una correntista Banco Posta: le svuotano il conto grazie ad un sms chiedendole di aggiornare le credenziali. 

Treviso: truffa tramite sms, conto postale svuotato

Ennesima truffa ai danni dei risparmiatori: svuotare il conto corrente, in questo caso postale, tramite un semplice sms. È ciò che è accaduto ad una signora di Treviso, che ha visto letteralmente scomparire i soldi dal suo conto, tramite la truffa del phishing.

La vittima, una 48enne trevigiana, il 19 Gennaio si è vista arrivare sul suo cellulare un sms, apparentemente del Banco Posta, con il quale le si chiedeva di aggiornare le credenziali, tramite un link in allegato. La donna quindi, convinta che si trattasse di Poste Italiane, ha seguito alla lettera quanto richiesto nel messaggio, arrivando tramite il link fornito, ad un sito uguale in tutto e per tutto, a quello delle Poste. Peccato però che il sito fosse falso, e che avesse il solo scopo di copiare le credenziali inserite dagli ignari utenti, come la vittima in questione. La donna infatti, dopo aver inserito le credenziali sul falso sito, è stata contattata da un falso operatore di Banco Posta che le comunicava che il Pin dalla stessa inserito era errato e che pertanto avrebbe dovuto comunicare il Pin esatto che le sarebbe stato inviato di li a poco. Dopo una ventina di minuti, la donna è stata richiamata dallo stesso operatore per comunicare il pin esatto, invitandola poi a disinstallare l’app di Banco Posta e reinstallarla dopo 3 giorni, quando le sarebbero state comunicate le nuove credenziali, in questo modo l’aggiornamento sarebbe stato completo.

Credenziali però che non sono mai arrivate. Solo il 28 Gennaio, quando si è recata in Posta per pagare una bolletta, la donna ha capito di essere stata vittima di una truffa: all’ufficio postale infatti era presente un’altra persona che lamentava lo stesso problema, di essere stata contattata da un operatore Banco Posta per il cambio credenziali, e cosa più sconcertante è stato scoprire il prelevamento di somme, mai effettuate di persona. A questo punto, insospettita dalla somiglianza della storia, anche la nostra vittima ha chiesto un controllo del proprio conto, facendo un’amara scoperta: dal conto infatti le erano state prelevate ben 16.118 euro, tramite cinque diverse operazioni, di cui una da 2.998 euro, una da 2.997, una terza da 1.050 euro e le altre due di minore entità per ricariche telefoniche. 

La risposta di Poste Italiane

Dalle Poste l’unica risposta che le è stata fornita è stata di sporgere querela contro ignoti: infatti secondo gli accertamenti effettuati da Banco Posta -“Dai riscontri sulle evidenze elettroniche in nostro possesso, è emersa la legittimità delle stesse transazioni, effettuaste con il corretto inserimento delle credenziali di accesso, della cui custodia il cliente è esclusivamente titolare”.

 Inoltre -“Sul portale ufficiale www.poste.it, i clienti sono dettagliatamente edotti sulle modalità di esecuzione dei pagamenti in maniera securizzata e sono caldamente invitati a diffidare di comunicazioni che chiedono di fornire dati personali e dei dispositivi di pagamento”.