Preoccupa il dilagare della variante sudafricana. In Alto Adige, in particolar modo, sta mostrando tutta la sua virulenza e letalità.
Covid: preoccupa la variante sudafricana
In Alto Adige la situazione legata al Coronavirus è sempre più preoccupante, soprattutto a causa della variante sudafricana. Variante che colpisce non solo le fasce di pazienti più anziani, ma anche i giovani, tanto che dopo poche ore il ricovero, necessitano di essere intubati. Questo, è l’aspetto più preoccupante: secondo infatti le osservazioni della Asl, sono molti i pazienti affetti da questa variante, a presentare un decorso anomalo della malattia, come dichiarato dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Florian Zerzer: –“Su 49 casi di mutazione sudafricana rilevata in 15 Comuni, i decessi ad essa collegata sono già 3 con pazienti in rianimazione. Abbiamo pazienti giovani ricoverati ed intubati dopo poche ore”.
A causa della variante, nuove misure saranno adottare nei comuni interessati: il lockdown predisposto dal presidente della provincia Arno Kompatscher, rimarrà in vigore sino al 14 Marzo, inoltre continueranno a rimanere chiuse le scuole. Non sarà invece più obbligatorio il test rapido per chi entra o per chi esce dal territorio. I comuni interessati dalle restrizioni sono: Merano, Lana, Glorenza, Malles Venosta e tutti i Comuni della Val Passiria, a cui si aggiungono Lagundo, Tubre e Glorenza.