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Galli: "Misure adottate insufficienti, ci aspetta una settimana difficile"

Massimo Galli

Massimo Galli ha affermato che le misure dell'ultimo dpcm sono insufficienti e non serviranno a fermare la diffusione del contagio.

Secondo l’infettivologo e primario del Sacco di Milano Massimo Galli le misure di restrizione adottate sono insufficienti a limitare i contagi per questo ci si deve attendere una settimana difficile. Ciò che urge fare è dunque accelerare sulle vaccinazioni.

Galli: “Le misure sono insufficienti”

Intervenuto nel corso della trasmissione Agorà in onda su Rai Tre, l’esperto ha spiegato che le norme fin qui adottate non stanno avendo gli effetti sperati. “Considerando anche le esperienze dei paesi a noi vicini ci si poteva solo aspettare che arrivasse anche da noi questa ondata e che quello che era stato messo in campo per fermare il tutto era ed è ampiamente insufficiente“, ha sottolineato rimarcando come a sua detta ci siano state delle riaperture in momenti non opportuni.

Il rischio è che la situazione possa peggiorare dato che i casi positivi riscontrati negli ultimi giorni sono con molta probabilità sintomatici e molti di essi hanno avuto bisogno di assistenza domiciliare se non di ricovero in ospedale: “E questo è un bel preannunzio della settimana difficile che ci aspetta“.

Il rischio è dato soprattutto dalla diffusione delle varianti. Quanto se ne diffonde una con un 30-40% di capacità infettante in più rispetto al ceppo tradizionale, coloro che la prendono per primi sono i giovani e i bambini che hanno più socialità. Col risultato che poi la trasmettono agli anziani che rischiano di sviluppare la malattia in forme gravi.

Ciò che occorre fare per Galli è dunque, oltre a istituire misure più restrittive, accelerare sulla campagna vaccinale. “Il punto è avere abbastanza vaccino per vaccinare tutti coloro che devono essere vaccinati, in particolare i soggetti più fragili“, ha concluso.