> > Cosenza in lutto per la morte del centauro Giampiero Tarasi

Cosenza in lutto per la morte del centauro Giampiero Tarasi

Lutto a Cosenza per la morte del centauro Giampiero Tarasi

Cosenza in lutto per la morte del centauro Giampiero Tarasi, gli amici hanno voluto ricordare un giovane solare sui social con messaggi commoventi

Cosenza in lutto per la morte del centauro Giampiero Tarasi, il 32enne morto dopo una brusca frenata con la moto contro un new jersey. Quella barriera era stata piazzata in centro a Cosenza dopo una frana. Purtroppo la lotta di un giovane considerato da tutti la quintessenza della solarità e della gioia, di vivere si è conclusa con la sua scomparsa. Una scomparsa che ha letteralmente ‘terremotato’ i social, a testimonianza non formale o di facciata di quanto Giampiero fosse oggettivamente amato. Amato come le persone che lasciano davvero un segno in quelle che incontrano.

Cosenza in lutto: Giampiero amico vero

Ecco alcuni messaggi di commiato e disperazione per la morte del 32enne vittima di un assurdo incidente: “Sono cresciuta con te, Giampiero. Cresciuta sapendo che avrei sempre potuto contare sulla tua presenza e ora mi sento smarrita. Hai regalato sorrisi a tutti e chi ha condiviso anche solo un momento con te lo sa bene, ha avuto una vera e propria fortuna. Grazie per avermi resa tua amica e per essermi stato accanto come avrebbe fatto un fratello. Grazie per tutto quello che hai fatto per me. Non ti dimenticherò mai“. Quello che emerge sembra essere la straordinaria capacità di Giampiero di non arrendersi di fronte ad alcuna avversità; gli bastava inforcare la moto, come tanti altri ragazzi egualmente sfortunati con la sua stessa passione, e poter contare sull’affetto dei cari.

Il saluto dell’amico Fabio

E l’amico Fabio lo ha salutato così: “Le nostre infinite notti di allegria e chiacchiere resteranno in me e nel cuore di tutta la gente che ha avuto l’onore e il privilegio di conoscerti. Il River Club tutto, si stringe al dolore della tua famiglia per la prematura scomparsa di te che sei stato più di un fratello per ognuno di noi, soprattutto per me”.