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Cagliari, negazionista entra in negozio travestito da pecora: multato

negazionista covid vestito da pecora

Il travestimento era studiato per associare l'animale a chi segue le regole anti contagio imposte dal governo.

A Cagliari un negazionista è entrato in un negozio travestito da pecora e con la mascherina bucata per irridere tutti coloro che rispettano le regole anti-Covid. Grazie ai video postati sui social, l’uomo è stato identificato e dovrà pagare una multa salata.

Cagliari, negazionista travestito da pecora in negozio

Il negazionista che a Sarroch, a Cagliari, era particolarmente conosciuto per le sue provocazioni, è un uomo di 35 anni che è stato identificato dai carabinieri. Adesso dovrà pagare una multa di 400 euro.

Lo scopo era quello di sbeffeggiare quanti si attengono alle norme anti contagio da Coronavirus. Per questo motivo è entrato in diversi esercizi commerciali travestito da pecora, e a volte anche da Spiderman, con una mascherina bucata, quindi totalmente inutile da indossare.

L’dea del travestimento da pecora nasceva dalla sua totale negazione dell’esistenza del virus, che soltanto in Italia ha ucciso più di 100 mila persone. L’associazione tra la pecora e il “gregge” di persone che si omologa alle regole imposte.

Stando alle testimonianze raccolte dal sito youtg.net, il negazionista in varie occasioni entrava all’interno di negozi e urlava a gran voce “Sono positivo. Il tutto, naturalmente, registrato con il cellulare. E proprio tramiti i filmati immessi in rete, i carabinieri sono riusciti a identificare il 35enne e a sanzionarlo con l’accusa di mancato rispetto delle norme anti-contagio che corrisponde a una multa di 400 euro.

Nei filmati presi in considerazioni dalle forze dell’ordine, si vede il negazionista irridere coloro che mantengono la mascherina. Attraverso frasi e battute continuava a fare anche il verso dell’animale che con il suo travestimento voleva rappresentare. “L’avete mai vista un pecora che fa la spesa? È pieno” – affermava l’uomo fermato dagli agenti, adesso costretto a pagare 400 euro di multa.